Riceviamo dal Consigliere Martina Arrigoni e pubblichiamo la seguente richiesta.
Gentile Redazione del blog,
con la presente chiedo cortesemente che pubblichiate la risposta, che trovate in allegato, ad un commento che mi riguarda scritto rispetto al post del 30.04.2016 "El@borando la fine". Il commento in questione è richiamato all'interno della nota che allego.
Ringraziando anticipatamente per la disponibilità, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Martina Arrigoni
“Stupisce il suo stupimento, Martina Arrigoni, di
fatto è stata votata con il gruppo El@ e di fatto ha tradito il mandato
ricevuto. Se voleva dissociarsi doveva dimettersi, rimanendo ha lasciato
intendere un interesse personale e la sua inaffidabilità”.
Ringrazio l’amico lettore per
il commento. Ritengo che la mia partecipazione alle elezioni nel gruppo El@ non
possa e non debba essere considerata come un patto di sangue, come se avervi
aderito nel 2013 mi rendesse vincolata a prescindere da altri fattori esterni e
non dipendenti da me.
Io, come ho avuto modo di
precisare più volte nel corso di questi quasi tre anni, ho aderito alla lista
El@ perché apprezzavo lo stile, l’impegno e la capacità operativa dei suoi
rappresentanti, soprattutto di coloro che avevano avuto un ruolo in consiglio
comunale nel quinquennio 2008-2013 e mi riferisco a Posa Antonio, Castelletti
Stefano, Arrigoni Francesco.
Il loro lavoro ha poi trovato
un seguito e uno sviluppo ulteriore nel programma elettorale della lista El@ per
le elezioni del 2013, che si può ancora agevolmente reperire all’indirizzo www. listaela.blogspot.com.
Alla stesura del programma io,
come altri, ho partecipato attivamente e le idee di fondo su cui si basava sono
state la mia “bussola” nelle decisioni che ho preso in questo periodo di
“indipendenza” rispetto alle posizioni di Biffi e Cattaneo, che di quel
programma ne hanno snaturato la sostanza.
Le mie azioni lo dimostrano e
trovano conferma anche nei verbali dei consigli comunali e nei vari interventi
che ho avuto l’occasione di condividere su blog e stampa. La invito a valutare
se sono fuori luogo. Non è stato facile sfidare le ire dei “capi”, che dopo le elezioni, si sono sentiti
in dovere di stravolgere il programma elettorale. Io non ho tradito l’ideale di
El@, della prima El@ e di quella della campagna elettorale: condivisione, trasparenza
e rispetto dell’altro, che si esprimono anche in confronti accesi, ma sempre
rispettosi delle persone. Purtroppo dopo qualche mese dalle elezioni grazie al
sindaco ed al suo vice tutto questo è andato perso: o si votava come voleva
qualcuno o si era fuori dal gruppo e questo è un dato di cronaca.
Tante volte, le assicuro, mi
sono chiesta se fosse meglio dimettersi o continuare. Dimettermi, però, sarebbe
stato fuggire da una responsabilità che mi ero assunta nel 2013 e per la quale,
se ho avuto la possibilità di far parte del consiglio, qualcuno dei
villadaddesi mi ha ritenuto all’altezza. Io ho inteso questa mia partecipazione
in politica come un patto con dei concittadini che avevano la mia stessa
visione dell’attività di consigliere.
Inaffidabile e poco serio,
dal mio punto di vista, sarebbe stato abbandonare il ruolo, perché mi è sempre
stato insegnato che gli impegni assunti vanno onorati. Inaffidabile sarebbe
stato non votare contro un conto consuntivo che chiude con un avanzo di più di
800.000 Euro (il valore massimo nella storia di questi ultimi dieci anni) e con
lo sforamento del patto di stabilità di 219.000 Euro, e con debiti fuori bilancio
di 40.000 Euro. Sarebbe, secondo lei, affidabile una persona che avvalla il
mancato rispetto di una legge, come apertamente dichiarato dal Sindaco?
Devo dire che molte persone
mi sono rimaste vicine in questa esperienza, alcuni consigliandomi ed esprimendo
la loro posizione, altri semplicemente manifestando il loro apprezzamento.
Altrettante persone sicuramente mi hanno criticato e continueranno a farlo, ma
lo accetto perché è una conseguenza naturale e lecita del ricoprire un ruolo
pubblico. Ho sempre accettato le critiche negative che riguardano il mio
operato o delle affermazioni da me fatte, ritenendo sempre poco rilevanti
quelle che si limitavano ad esprimere giudizi personali o morali.
Non dovrebbe stupirla che io
abbia svolto il ruolo di consigliere e non mi sia dimessa, ma dovrebbe colpirla
il fatto che la maggior parte di chi ha costruito la fama ed il buon nome del
gruppo progressivamente lo abbia abbandonato.
La El@ declinata da Biffi e
Cattaneo non è la mia e non voglio essere lontanamente accomunata ad essa.
Ultimo, ma non meno
interessante, spunto di riflessione riguarda la sua allusione ai miei interessi
personali.
Sono una studentessa al
quarto anno di giurisprudenza, fortunatamente in corso, e non sono diversa da
tanti miei coetanei che si impegnano nello studio o nel lavoro. In questi tre
anni ho avuto la possibilità di conoscere meglio la macchina amministrativa e
di affrontare temi che non conoscevo o conoscevo poco. Questo è l’unico
arricchimento che mi si può attribuire, non certo materiale. La mia famiglia,
inoltre, non possiede né terreni né altri interessi particolari da difendere. Spieghi
approfonditamente a cosa si riferisce, perché altrimenti si cade in critiche
che esulano dal mio operato e che non dovrebbero avere spazio.
Rispetto la sua posizione, perché
credo nella libertà di espressione, ma la prego di documentarsi e di dimostrare
quali sono gli elementi e i fatti su cui fonda le sue affermazioni.
Cordialmente
Martina Arrigoni
Capisco che i buoni avvocati devono sapere dire le bugie e vedo che sta imparando molto bene, farà sicuramente carriera. Lei è uscita dalla maggioranza il giorno stesso che Antonio Posa espulse suo papà e il guardaspalle, giustamente è stata dalla parte del genitore ma eravamo proprio all'inizio della legislatura quindi viene meno la sua giustificazione <> Con Antonio Posa definito nel vostro blog come il fascista venuto da Roma e oggi salvatore della patria.... vi siete dimostrati ridicoli. Lei, di fatto, ha curato l'interessi del papà intesi come vendetta e sete di potere ma come avvocato farà carriera.
RispondiEliminaCordialmente
Adesso abbiamo capito tutti chi sei. Leccati le ferite. Metti il cervello al fresco perchè hai poche idee e molto confuse. Ti prego nel delirio lascia perdere chi non c'entra. Posa non ha mai espulso nessuno da El@ semplicemente perchè non ne aveva titolo. Sei tu che scappavi come un sorcio perchè avevi paura del confronto pubblico. Probabilmente hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a metabolizzare il fallimento. Non preoccuparti adesso che non fai più danni avrai tanto tempo a disposizione per leccarti le ferite.
RispondiEliminaI guardaspalle che non si sono bevuti il cervello.
Martina, so che sei una ragazza molto intelligente e capace di pensare con la tua testa e si è visto nel corso di questa penosa amministrazione, quindi non perdere tempo nel dare tanto spazio o giustificazioni a queste critiche, sono solo gli ultimo colpi di coda di chi non ha ancora capito o ha capito molto bene per quale motivo è finito così miseramente, non perdere tempo con questo personaggio, sappiamo benissimo chi è il signore che scrive ancora con la bava alla bocca, sappi Martina che continueranno ancora con questi attacchi puerili e ignobili, passaci sopra e lasciali rosicare; importante per tutti noi del vecchio gruppo che siano fuori finalmente dai giochi.
RispondiEliminaMa che differenza c'è tra vecchio e nuovo? Siamo al padre che rinnega e ripudia il figlio che ha generato ed allevato?
RispondiEliminaSe non l'hai ancora capito lascia perdere.
RispondiEliminaLa differenza è che ci sei te a pensarla così, vai a leccarti le ferite insieme agli altri e piantiamola lì.
RispondiEliminaQuante belle scuse è ora che il movimento 5 stelle entri a Villa d'adda per ripulire l'aria!
RispondiEliminaFassina Nicoletta
Forse più che le sigle, servono persone capaci di relazioni, di buon senso e con tanta disponibilità all'incontro...
RispondiEliminaCi sono già le persone serie che vogliono impegnarsi!!!!!
RispondiEliminaSicuramente l'impegno serve e ne serve tanto, forse però il termine più indicato è servizio o qualcosa di molto simile... Auguri!
RispondiEliminaPenso che oltre all'impegno e alle altre declinazioni che si voglia dare all'intervento, la moneta da mettere sul banco si potrebbe/dovrebbe chiamare "credibilità" fiducia e...
RispondiEliminaStiamo uscendo da una vicenda triste e per alcuni versi piuttosto controversa, dove un soggetto politico che aveva steso proclami e programmi, e che si era proposto come il nuovo che cambia e molte altre promesse... ci ha scaraventati,invece, in una situazione tetra ed insostenibile.
Oggi, e tutti, e nostro malgrado stiamo subendo pesantemente il loro modus operandi.
L'impresa più difficile è riuscire circosrivere e inertizzare questa situazione assurda e molto poco edificante per tutti...
Per risalire dal baratro e ritornare ad una normalità rassicurante, serena e finalmente più vivibile...
Io la vedo dal lato positivo, penso che tutto quanto accaduto vada preso per un opportunità nuova che si presenta a Villa d'Adda, con nuove persone, credibili, voglia di mettersi al servizio dei cittadini, senza nessun tipo di interesse/i e che dia spazio ai nuovi giovani, di cui la politica Villadaddese ne ha molto bisogno.
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