Di cosa parleremo, nelle prossime puntate? Di carne al fuoco ce n'è davvero tanta. Solo per regalarvi qualche accenno, parleremo di "tromboni" da campagna elettorale trasformatisi in flautini-giocattolo, di quanto i politici siano "virtuosi", del rispetto che la massima assise istituzionale (il Consiglio) meriterebbe da parte dei suoi partecipanti, di ruoli ambigui, di servizi che se ne vanno e di altri che non si vedono, di tradizioni che se ne vanno e del "nuovo" che avanza, anche del "Risiko", un gioco che qualcuno forse vorrebbe applicare alla gestione degli spazi comunali, e molto altro ancora...
Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.
Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.
La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.
sabato 31 agosto 2013
La vacanza è finita, bentornati sulla nostra piazza virtuale
Di cosa parleremo, nelle prossime puntate? Di carne al fuoco ce n'è davvero tanta. Solo per regalarvi qualche accenno, parleremo di "tromboni" da campagna elettorale trasformatisi in flautini-giocattolo, di quanto i politici siano "virtuosi", del rispetto che la massima assise istituzionale (il Consiglio) meriterebbe da parte dei suoi partecipanti, di ruoli ambigui, di servizi che se ne vanno e di altri che non si vedono, di tradizioni che se ne vanno e del "nuovo" che avanza, anche del "Risiko", un gioco che qualcuno forse vorrebbe applicare alla gestione degli spazi comunali, e molto altro ancora...