Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.
Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.
La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.
giovedì 23 giugno 2016
non sono preghiere
Da tempo a Villa d'Adda alta sventolano dimenticate e scolorite strisce di nastro, come preghiere, sulle montagne himalayane.
Chi le ha posizionate è invitato cortesemente a rimuoverle senza attendere il giorno del capodanno tibetano, come solitamente viene fatto immediatamente al termine di ogni manifestazione sportiva che ne prevede l'utilizzo.
venerdì 10 giugno 2016
giovedì 9 giugno 2016
Contrari
Come tutti sanno l'Amministrazione El@ è caduta. Vi esponiamo qui di seguito la nostra analisi dei fatti nella speranza che, anche se di parte, possa servire a tutti e in particolare a chi vorrà mettersi in gioco alle prossime votazioni, trascorso il necessario periodo di gestione del commissario
giunta non riuscissero a portare a termine il mandato a loro affidato dai cittadini.
El@ e del Sindaco Biffi?
saette, che il sindaco lancia a ogni occasione verso alcuni Consiglieri che hanno il torto
(secondo lui) di non approvare le sue scelte votandogli costantemente contro.
fa acqua da tutte le parti, non è usuale che al voto contrario si sia unita parte della
maggioranza di El@, i cosiddetti dissidenti.
Un Consigliere ha assunto posizioni contrarie al Sindaco dopo pochi mesi
dall’insediamento. In seguito anche il Vicesindaco e Assessore al bilancio e ai servizi
sociali è stato sostituito e tutti i poteri sono stati accentrati nelle mani del Sindaco.
Inoltre, fin dall’inizio, sono stati presenti in giunta comunale assessori aventi carattere
di dubbia compatibilità per inadempienze personali.
all’amministrazione ed è chiaro segno dell’incapacità di chi si era proposto come
innovatore e salvatore del paese dalle “cattive amministrazioni precedenti”, non solo
di portare avanti il programma che si era proposto, ma anche semplicemente di saper
dialogare internamente e di lavorare insieme, dimostrando di essere non un gruppo
coeso ma una somma d'individualità e di interessi diversi che prima o poi,
necessariamente, avrebbero cozzato fra di loro.
dovere di spiegare la nostra posizione, i punti più rilevanti che ci trovano contrari e che
nostra ed anche di alcuni consiglieri di maggioranza, il Sindaco si vanta ancora oggi
dichiarandosi orgoglioso di avere sforato il patto di stabilità in nome del ‘fare’
fregandosene del rispetto delle leggi. Bisogna decidere se le leggi hanno un qualche senso o vogliamo vivere in un regime di “ciascuno fa quel che gli pare …” con tutte le conseguenze
sostituiti quelli andati in pensione (operatore ecologico e bibliotecario).
nella possibilità di spesa?
copertura finanziaria:
in zona traghetto, realizzato senza autorizzazione definitiva del Parco Adda e Regione
Lombardia .
costruttrice ed al Comune.
alcune situazioni e accontentasse molte delle richieste pervenute. Su diversi punti la
nostra posizione è stata contraria ma, beffa delle beffe, anche tutte le varianti che la
maggioranza è riuscita a far approvare a oggi non si sa che fine faranno.
che si esprima l’Avvocatura di Stato. Quanto denaro è stato speso per arrivare a
questo punto e che fine farà questo piano ?
venisse approvato ?
finanziario complessivo di circa 1.000.000 di euro ( impegno notevole per il nostro
paese, circa un quarto del bilancio comunale ), necessario per realizzare principalmente la nuova sede degli anziani e pensionati, ci ha trovati nettamente contrari
all’amministrazione Biffi in quanto la stessa, poco dopo il suo insediamento, ha negato
la cifra di 50.000 euro già stanziati e che avrebbe permesso, ristrutturando la sede
attuale, di risolvere con un costo contenuto le necessità logistiche e le aspettative di
anziani e pensionati.
indotto a negare il nostro voto favorevole con la conseguente caduta
dell’Amministrazione El@.