A proposito di “L’ASL controlli il Comune”, vale la pena fare alcune puntualizzazioni in merito all’articolo apparso sul Giornale di Merate di martedì scorso.
E’ vero che i consiglieri di minoranza del gruppo Insieme per Villa d’Adda hanno richiesto un controllo ASL riguardo a sicurezza e agibilità delle sede comunale, in seguito alle modifiche apportate dall’attuale Amministrazione, anche perché né dal sindaco né dalla Giunta sono pervenute risposte chiare ed esaurienti in merito, a fronte di precise e dettagliate richieste di chiarimenti da parte dei consiglieri di minoranza Adelvalda Carsaniga e Bepi Locatelli.
Due i punti rilevanti: la nuova SALA CONSIGLIARE e il nuovo ufficio a piano terra detto “OPEN SPACE”.
E’ curioso leggere quando il sindaco Gianfranco Biffi asserisce che “a livello di uffici non c’è stata alcuna obiezione da parte degli incaricati” dell’ASL: per forza (!), semplicemente perché che gli incaricati ASL non hanno ancora visionato l’Ufficio Open Space!
L’altra risibile affermazione del primo cittadino è ancora più grave e insincera: a suo dire l’unico problema di sicurezza (o di insicurezza?) della nuova sala sarebbe la mancanza di un maniglione antipanico sulla porta di uscita, nonostante si precisi che “la modifica è già stata effettuata ed ora è tutto regolare”.
Tutto regolare???
La sala è al terzo piano (al quarto se si parte dal piano dell’Open Space) del palazzo comunale, è mansardata (quindi l’area agibile è quanto meno più ristretta rispetto alla precedente), è destinata al pubblico più numeroso frequentante il Comune (la maggior parte delle persone che vanno in Comune tutte insieme lo fa proprio in occasione dei Consigli Comunali e dei matrimoni civili)!
Anche se con solerzia l’Amministrazione ha fatto posizionare nei giorni scorsi un maniglione antipanico (ma ci voleva un sopralluogo e una prescrizione dell’Asl per farlo?), ci chiediamo se questo sia sufficiente nel caso di eventuali gravi emergenze, per esempio in caso di incendio, quando è proibito usare l’ascensore. In momenti di panico è difficile che si evacui un locale scendendo tre piani di scale tranquillamente e in fila per due perché la scala è stretta e in tre non ci si sta!
A proposito, esiste un piano di evacuazione? Se sì, vorremmo saperlo e vederlo. E chi ha autorizzato l’uso della sala, visto che gli ultimi Consigli si sono tenuti proprio lì?
A noi consta che la valutazione degli incaricati ASL debba ancora essere completata, anche se il primo sopralluogo ha già prodotto precise prescrizioni cui attenersi per l’adeguamento degli spazi suddetti.
Ma, cari amministratori, non vi rendete conto che tale macroscopica superficialità potrebbe avere risvolti di carattere addirittura penale?
Invece il sindaco dichiara con nonchalance che “ora è tutto regolare”... Ci piacerebbe sentircelo dire a voce e per iscritto anche dall’ASL e dagli altri enti preposti, signor sindaco!
Finché le cose staranno così, da semplici cittadini ci guarderemo bene dal recarci ad assistere al prossimo Consiglio comunale (ammesso che lo si convochi ancora lì) e sconsiglieremo vivamente a chiunque di sposarsi civilmente in uno spazio non a norma.