Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

martedì 18 febbraio 2014

Ennesima figuraccia all'orizzonte, in Municipio: chi ha dato l'agibilità per la nuova sala consigliare?

A proposito di “L’ASL controlli il Comune”, vale la pena fare alcune puntualizzazioni in merito all’articolo apparso sul Giornale di Merate di martedì scorso. 


E’ vero che i consiglieri di minoranza del gruppo Insieme per Villa d’Adda hanno richiesto un controllo ASL riguardo a sicurezza e agibilità delle sede comunale, in seguito alle modifiche apportate dall’attuale Amministrazione, anche perché né dal sindaco né dalla Giunta sono pervenute risposte chiare ed esaurienti in merito, a fronte di precise e dettagliate richieste di chiarimenti da parte dei consiglieri di minoranza Adelvalda Carsaniga e Bepi Locatelli.

Due i punti rilevanti: la nuova SALA CONSIGLIARE e il nuovo ufficio a piano terra detto “OPEN SPACE”.

E’ curioso leggere quando il sindaco Gianfranco Biffi asserisce che “a livello di uffici non c’è stata alcuna obiezione da parte degli incaricati” dell’ASL: per forza (!), semplicemente perché che gli incaricati ASL non hanno ancora visionato l’Ufficio Open Space!

L’altra risibile affermazione del primo cittadino è ancora più grave e insincera: a suo dire l’unico problema di sicurezza (o di insicurezza?) della nuova sala sarebbe la mancanza di un maniglione antipanico sulla porta di uscita, nonostante si precisi che “la modifica è già stata effettuata ed ora è tutto regolare”.

Tutto regolare???

La sala è al terzo piano (al quarto se si parte dal piano dell’Open Space) del palazzo comunale, è mansardata (quindi l’area agibile è quanto meno più ristretta rispetto alla precedente), è destinata al pubblico più numeroso frequentante il Comune (la maggior parte delle persone che vanno in Comune tutte insieme lo fa proprio in occasione dei Consigli Comunali e dei matrimoni civili)!


Anche se con solerzia l’Amministrazione ha fatto posizionare nei giorni scorsi un maniglione antipanico (ma ci voleva un sopralluogo e una prescrizione dell’Asl per farlo?), ci chiediamo se questo sia sufficiente nel caso di eventuali gravi emergenze, per esempio in caso di incendio, quando è proibito usare l’ascensore. In momenti di panico è difficile che si evacui un locale scendendo tre piani di scale tranquillamente e in fila per due perché la scala è stretta e in tre non ci si sta!

A proposito, esiste un piano di evacuazione? Se sì, vorremmo saperlo e vederlo. E chi ha autorizzato l’uso della sala, visto che gli ultimi Consigli si sono tenuti proprio lì? 

A noi consta che la valutazione degli incaricati ASL debba ancora essere completata, anche se il primo sopralluogo ha già prodotto precise prescrizioni cui attenersi per l’adeguamento degli spazi suddetti. 

Ma, cari amministratori, non vi rendete conto che tale macroscopica superficialità potrebbe avere risvolti di carattere addirittura penale?

Invece il sindaco dichiara con nonchalance che “ora è tutto regolare”... Ci piacerebbe sentircelo dire a voce e per iscritto anche dall’ASL e dagli altri enti preposti, signor sindaco!


Finché le cose staranno così, da semplici cittadini ci guarderemo bene dal recarci ad assistere al prossimo Consiglio comunale (ammesso che lo si convochi ancora lì) e sconsiglieremo vivamente a chiunque di sposarsi civilmente in uno spazio non a norma.

giovedì 13 febbraio 2014

A PROPOSITO DI COMMISSIONI


Commissioni di garanzia, consiliari, comunali, gruppi di lavoro, democrazia, coinvolgimento e partecipazione dei cittadini, poi….

                    MOTORI INDIETRO A TUTTA FORZA!

Sì, affezionati lettori... tutto rinviato! Ii cittadini possono pazientemente attendere!
 “la Giunta alla presenza di tutti gli Assessori non ha ritenuto il numero delle candidature pervenute tale da permettere una SCELTA PONDERATA e quindi la costituzione delle Commissioni stesse”.
 Pertanto si dispone:
Che i termini di presentazione per le candidature delle commissioni comunali per: SERVIZI SOCIALI, ASSISTENZA E VOLONTARIATO-  URBANISTICA, LAVORI PUBBLICI ED ECOLOGIA-CULTURA E SPORT vengano riaperti sino al 24/02/2014”.

Ammettiamo pure che noi di Insieme per Villa d’Adda siamo qualche volta un po’ pignoli, magari anche che siamo  leggermente sospettosi e un tantino smaliziati, ma non ci vengano a dire che, su 16 candidati - sia pur togliendo i 3 nominativi prontamente proposti da Insieme per Villa d’Adda - non sono riusciti a individuare 6 cittadini a loro graditi e in grado di sostenere dignitosamente il ruolo richiesto!

Forse qualche amico si era scordato allora di candidarsi e ora bisogna correre precipitosamente ai ripari?

Forse chi era amico a Gennaio, a Febbraio lo è di meno?
E ancora: dove è il regolamento che illustri i compiti del candidato cittadino nelle commissioni così da renderne anticipatamente chiara e interessante la funzione?

Forza, lista El@, dacci delle risposte!  Ma che siano però convincenti.