Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.
Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.
La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.
mercoledì 31 agosto 2016
venerdì 26 agosto 2016
martedì 23 agosto 2016
cooperativa il fiume
<< Basta leggere l'ultima edizione di El@borando (Lettera Aperta dell'amministrazione uscente ai cittadini del Comune di Villa d'Adda),
E nel finale si trova:
"..., e il comune risparmia gli importi che venivano elargiti alla Cooperativa il fiume,..">>
e in particolare su importi ed elargiti, dove è espresso nella forma plurale, sarà una banalità, ma ciò indica che sono tanti e ripetuti.
Mi limito alle implicanze che questa affermazione ha sulla collettività e in particolare sull'Amministrazione Comunale.
Stando all'affermazione di "amministrazione uscente" che ha evidenziato i fatti mi sono fatto questo scenario:
L'atto in sè, l'elargizione, può essere stato messo in essere in questo modo:
o con Delibera della Giunta Comunale e questa è conseguente alle linee programmatiche dell'amministrazione.
o con Delibera di Consiglio in base all'ordine del giorno stabilito.
poi parte l'iter di concretizzazione che in ogni caso ha come prerequisito, in prima istanza, l'avvallo del Segretario comunale;
seguono poi le determine degli uffici amministrativi sempre con gli avvalli richiesti dal caso, e per ultimo il parere dei revisori dei conti.
questo è in sintesi il percorso della procedura per realizzare il quanto.
A questo punto quando un amministratore verifica, visto che poi lo riporta, un comportamento "anomalo" dovrebbe portarlo all'evidenza delle autorità competenti in materia, per gli accertamenti dovuti, e se non lo fa è non rispetta il mandato ricevuto. Lo ha fatto?
Quindi stando alle affermazioni siamo in questa fattispecie, ma è vero?
Ci sono queste delibere e queste determine?
Allora chi fa affermazioni di questo tipo, considerando il ruolo ricoperto e la modalità (volantino) e in associazione, cosa sta facendo?
Io ho una mia convinzione personale, e Vi assicuro non è per niente positiva.
Grazie.
GP.