Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

sabato 22 giugno 2013

Centro diurno anziani, anche Insieme per Villa d'Adda vota sì alla risoluzione anticipata della convenzione con i Comuni di Calusco e Carvico

Questo il testo dell'intervento che ha visto protagonista il nostro gruppo consigliare nel corso della seduta di ieri sera, venerdì 21 giugno.

Premetto che il gruppo “Insieme per Villa d’Adda” ha da sempre creduto nell’istituzione di un CDI (Centro Diurno Integrato) per anziani sul territorio, che avesse una funzione intermedia tra la semplice assistenza domiciliare del SAD (Servizio Assistenza Domiciliare) comunale e l’inserimento permanente in una Casa di Riposo o RSA (Residenza Socio Assistenziale), come si chiama oggi.

Lo scopo di un Centro Diurno era ed è quello di accogliere e assistere, durante il giorno, anziani con compromissione parziale o totale della propria autosufficienza o anche più semplicemente con problemi di solitudine e di gestione della vita quotidiana. Con la possibilità di un rientro in famiglia alla sera per consentire loro di rimanere inseriti nel proprio ambiente e non rompere i propri legami famigliari.

Non ultimo, come ho già detto, scopo di un CDI è anche quello di allontanate il più possibile nel tempo un eventuale ricovero in RSA. Una struttura del genere oltretutto era completamente assente sul nostro territorio.

Per questi motivi, che riteniamo tuttora validi, il nostro gruppo ha sempre appoggiato l’istituzione di un Centro Diurno, fino ad arrivare nel 2007 ad approvare in Consiglio Comunale una convenzione con i Comuni di Calusco d’Adda e di Carvico per l’avvio del CDI denominato “Il Grande Albero” e sito in Calusco d’Adda.

Purtroppo negli anni a seguire, diversi problemi e difficoltà insorti nella gestione di questo Centro Diurno, non sempre imputabili a cause esterne ma spesso attribuibili a miopia umana, nonostante i puntuali interventi di Adelvalda Carsaniga quale sindaco e assessore ai Servizi Sociali, hanno creato anche in noi molte perplessità.

Tant’è vero che in uno degli ultimi Consigli Comunali della passata Amministrazione avevamo ammesso che sarebbe stato necessario rivalutare in futuro la situazione del CDI di Calusco. Tant’è vero che l’abbiamo scritto a chiare lettere anche nel nostro programma elettorale, dove si legge testualmente: “verifica mantenimento convenzione con Calusco” per il CDI.

La nostra conclusione è che, pur ritenendo ancora validi i principi ispiratori di un organismo sociale come il CDI, non possiamo non riconoscere la gestione fallimentare del Centro Diurno Integrato di Calusco d’Adda.
Per cui, considerando che ciò non comporterà comunque effetti negativi sull’utenza attuale e futura, il nostro gruppo voterà a favore della risoluzione anticipata della convenzione con i Comuni di Calusco d’Adda e Carvico per la gestione del CDI “Il Grande Albero” di Calusco d’Adda.

Giuseppe Locatelli                                  Adelvalda Carsaniga



venerdì 14 giugno 2013

Casa delle associazioni: quest'anno gli Alpini non dovranno pagare l'IMU

Con due Risoluzioni (4 marzo 2013 n. 3/DF e n. 4/DF), il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha fornito utili precisazioni in merito all'applicabilità dell'esenzione IMU per gli immobili degli enti non commerciali. In particolare la Risoluzione n. 3 precisa che le associazioni no profit potranno beneficiare dell'agevolazione anche se non hanno adeguato entro il 31 dicembre 2012 lo statuto o il  loro atto costitutivo  ai requisiti generali previsti dal Regolamento che ha definito le modalità di applicazione dell'esenzione Imu (articolo 3, comma 1, Dm 200/2012).

Lo ricorda il capogruppo della lista “Insieme per Villa d'Adda” in Consiglio comunale, Giuseppe Locatelli, che è anche socio della sezione cittadina dell'Associazione nazionale Alpini, in riferimento alla sede delle associazioni la cui gestione è in capo proprio alle Penne nere  locali e che quindi potrà beneficiare della novità fiscale recentemente introdotta (lo scorso anno il Gruppo Alpini si era trovato invece costretto a versare regolarmente l'Imposta comunale unica).

venerdì 7 giugno 2013

Vicenda CRE: fuori bersaglio la prima "sparata" del vicesindaco, ma El@ ha già cominciato a tagliare i servizi



COMINCIAMO BENE

Durante il primo Consiglio comunale della nuova era Biffi, oltre alle formalità di rito, non sono mancati i discorsi introduttivi del nuovo sindaco e, a seguire, dei consiglieri del gruppo di minoranza “Insieme per Villa d’Adda”.

Al termine del suo intervento il consigliere Giuseppe Locatelli ha fatto presente al sindaco Gianfranco Biffi che, ancora prima di essersi insediata ufficialmente, questa nuova Amministrazione ha già preso una decisione estremamente drastica: l’abolizione del CRE comunale (Centro ricreativo estivo) che da anni si svolgeva presso il centro “Don Angelo Bosio” (ex colonia fluviale) a cura della cooperativa IL CANTIERE.

Pur non essendo l’argomento all’ordine del giorno, è sembrato importante porlo all’attenzione del Consiglio alla luce dell’eco che tale provvedimento ha suscitato in paese e del disorientamento che ha provocato sia nelle famiglie che già avevano iscritto i propri figli che in quelle che li avrebbero iscritti nei prossimi giorni (le iscrizioni si sarebbero chiuse il 17 Giugno).

La risposta è stata affidata al neo assessore ai Servizi sociali Antonio Posa.

MISTIFICAZIONI e VERITA’

Mistificazioni

La tesi del neo assessore:
Abbiamo dovuto sospendere il CRE per due motivi
  1. L’Amministrazione precedente aveva chiesto alla cooperativa IL CANTIERE una fidejussione (deposito cauzionale) di 40mila euro; la cooperativa ha comunicato in questi giorni di avere difficoltà ad ottenerla e di non poter far fronte agli impegni presi.
  2. Il numero basso di iscrizioni (25 bambini) non rendeva economica l’attivazione del CRE.
  3. Considerazione ultima: “Esistono già tre CRE a Villa d’Adda (oratorio, Peschiera, scuola materna Frigerio) per cui quello comunale diventa inutile.
Soluzione proposta: organizzare un trasporto comunale e portare, chi vuole, al CRE di Cisano Bergamasco (!).

Verità
  1. L’Amministrazione precedente NON HA MAI chiesto fidejussioni alla cooperativa per la gestione del CRE. I 40mila euro a cui si fa riferimento erano una forma di garanzia, qualora la cooperativa avesse accettato di gestire (solo per quest’anno) l’apertura della piscina e della struttura per il periodo post-CRE (sabati, domeniche e mese di agosto). Quindi due cose ben distinte: la seconda attività nulla aveva a che fare con il CRE.
  2. Il numero di iscritti (25 bambini) era solo il numero iniziale. Le iscrizioni sarebbero rimaste aperte fino al giorno 17 Giugno, con possibilità inoltre di iscrizione anche durante lo svolgimento del CRE stesso: come tutti gli anni, la maggior parte delle famiglie avrebbe probabilmente portato l’iscrizione negli ultimi giorni utili, non appena terminate le scuole.
  3. Ancora, il CRE della scuola Materna Frigerio riguarda solo la fascia di età dei bimbi più piccoli, il CRE di Peschiera è riservato solo agli alunni di tale scuola, mentre il CRE dell’oratorio copre solo i pomeriggi (giornata intera solo quando ci sono gite) e comunque con la Parrocchia era già stato concordato un programma per consentire l'utilizzo, ai bimbi che lo frequentano, della piscina della colonia (più altri momenti di integrazione fra i due CRE, indipendenti ma non contrastanti fra loro).

Vista la rapida (e a nostro giudizio incauta) decisione dell’Amministrazione BIFFI tutto ciò ormai non è più possibile.

A loro l’onere di spiegarlo alle famiglie per cui il CRE comunale era una risorsa utile ed apprezzata.

A nostro parere il CRE Comunale 2013 dovrebbe essere confermato e le iscrizioni riaperte.

Il gruppo di minoranza INSIEME PER VILLA D’ADDA
Adelvalda Carsaniga              Giuseppe Locatelli