Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

mercoledì 15 gennaio 2014

Tassodine, come cambia il paesaggio

Percorrendo oggi la via che dalla frazione Valle, passando da Gavardo conduce in Faida, risulta evidente il degrado  e irrita l'interruzione del sentiero con il quale era possibile e piacevole, fino a qualche anno fa,  raggiungere Pontida. Tutto ciò ò avvenuto in conseguenza della costruzione del rinomato e lussuoso ricovero per anziani, poco tempo fa così pomposamente inaugurato da Maroni e Berlusconi ed ora già pesantemente messo in discussione.

Tassodine, la chiesetta

Proseguendo per boschi e scollinando poi, diretti verso Tassodine,  si stringe il cuore alla vista della bella chiesetta ora soffocata dalla struttura della nuova abitazione che appare incombente e dominante.

 la nuova abitazione

Sicuramente l'abitazione sarà stata edificata nel rispetto di tutte le regole, godrà di ogni possibile benestare comunale e sovra comunale, rispetterà tutti i parametri edificatori, ma ugualmente appare oggi uno sfregio al paesaggio, visibile com'è da enorme distanza e rendendo piccola e insignificante la graziosa chiesetta che fino a pochi mesi fa attraeva lo sguardo e  impreziosiva la vista della collina del Canto.

il porticato
Continuando la discesa non si può  non notare poi, come il porticato annesso ai servizi igienici, ha la copertura in cattive condizioni per incuria e carenza di manutenzione e pure il servizio igienico è ormai da mesi inutilizzabile perchè chiuso. Poi sotto il porticato c'è parecchia immondizia sparsa sulla pavimentazione.
panorama da Malmetida


Ma se l'ospizio, la casa, porticato e servizi, tutto insomma  è stato fatto rigorosamente a norma, allora almeno interroghiamoci seriamente su cosa è successo e come rimediare, se questi sono i risultati.

mercoledì 8 gennaio 2014

C'era una volta la Colonia... Forza El@, provate a stupirci!

A proposito della Colonia (Centro don Angelo Bosio)

Crediamo  sia inutile un continuo batti e ribatti sugli stessi argomenti, i nostri lettori potrebbero averne a noia. D’altronde chi ha la pazienza e la costanza di leggere entrambi i blog con un minimo di buon senso, crediamo che una propria idea se la sia fatta, soprattutto se il lettore interessato è stato negli ultimi anni un frequentatore della nostra colonia  come volontario nella conduzione della struttura (piscina, bar, Festa sul Fiume) o anche come utente.


Sapete, amici di El@, sono state veramente tante le persone che dalla nascita della colonia ad oggi hanno contribuito al mantenimento, al miglioramento, all’accrescimento di questa struttura che il paese ha sempre sentito come ‘propria’ e tutti l’hanno fatto in maniera disinteressata, al di là dell’appartenere o meno ad un associazione, ad un gruppo e tanto meno ad un raggruppamento politico. E’ a tutti loro che deve andare il grazie del nostro paese, è per rispetto di tutti loro (e non necessariamente delle precedenti amministrazioni) che la struttura dovrebbe rimanere patrimonio comune della gente di Villa d’Adda.

Ma abbiamo l’impressione che gli attuali amministratori questa realtà non l’abbiano mai vissuta in prima persona (forse nemmeno quasi mai come utenti) ed i cortesi commentatori del loro blog che si dilettano con termini così ben educati nei loro post (andate a leggerli) dov’erano in tutti questi anni?
[A proposito, amici di El@, cambiate un po’ i termini così ricorrenti nei vostri articoli: “legulei”, “compagni”; si, qualcuno di noi è stato anche compagno, magari anche semplicemente di scuola, ma ai “compagni” come intendete voi…..ormai non crede più nessuno; suvvia, aggiornatevi]

Nemmeno serve giocare con le fotografie. L'Amministrazione Biffi sembra volersi attribuire il merito, pubblicando quelle foto colorate sul proprio blog, d'aver fatto diventare la Colonia più bella. Intanto il merito semmai è del privato, che fa la sua parte. La nostra critica, lo ribadiamo, è nei confronti della scelta politica fatta dalla Giunta Biffi: a prescindere dalla qualità della proposta (ognuno giudichi secondo il proprio metro), a un'attività ludico-culturale pur rispettabile avremmo preferito un centro civico ad accesso libero ancora dei cittadini e per i cittadini.

Amici di El@, era questo lo scopo sociale della Colonia (e non c’è bisogno di scomodare la Treccani). La Colonia era un centro dove veramente la gente poteva incontrarsi liberamente, dove i gruppi di Villa d’Adda potevano autogestire le proprie feste (senza essere obbligati come ora ad usufruire del ristorante a pagamento), era veramente un luogo del e per il paese.

Una Festa sul fiume "d'annata"
Ora tocca a voi: cercate di stupirci; cercate di rinunciare ad una ristretta visione puramente e strettamente utilitaristica e cercate di ridargli un’anima ‘popolare’ (se il termine sociale non vi piace) altrimenti… l’esercizio condotto da privati (se sul lungo termine funzionerà) vi toglierà forse qualche problema di gestione, ma crediamo che la delusione dei tanti che in paese hanno amato e vissuto questa struttura prima o poi si farà sentire. 
 

Un nostro lettore: "Più attenzione per la fontana in piazza Giovanni XXIII"

Riceviamo e pubblichiamo.

Durante le feste natalizie i residenti e i parenti che ci hanno fatto visita non hanno che potuto constatare lo stato indecoroso in cui si trova la fontana in piazza Giovanni XXIII. Diverse volte i componenti dell'attuale amministrazione si sono dichiarati contrari a questa piazza, e se uno più uno fa due io ci vedo la volontà di lasciarla al declino. Magari in futuro metteranno una fioriera al posto della fontana con la motivazione di evitare costi. A proposito di costi: negli anni scorsi nel periodo invernale veniva disattivata anche penso per evitare rotture provocate dal gelo. Quest'anno per ora invece funziona e come si vede dalle foto è una schifezza, sperando che nessun bambino ci metta le mani.
Pietro R.

sabato 4 gennaio 2014

"Peccato che il lavoro dei volontari venga ritenuto positivo solo quando fa comodo"

Questo commento merita una maggior visibilità, anche perchè le parole del nostro lettore esprimono il pensiero di molti sostenitori della nostra lista. Non si tratta di mettere in discussione l'operato di chi gestisce o di chi gestirà lo spazio civico, al quale si augura di lavorare al meglio, la critica è indirizzata alle scelte politiche di un'Amministrazione che dimostra di avere della Cosa pubblica un'idea ben diversa dalla nostra.

Provo molta tristezza per come venga in continuazione stravolta la storia di Villa d'Adda dal gruppo El@ sul suo blog, a partire dalla ricostruzione di quella della colonia. La memoria corta è quella di chi racconta la storia a partire dai fatti recenti, e non dall'origine: i nostri nonni (loro sì che sapevano quanto valesse la parola d'onore data!) ricordano quando è nata la colonia e come è cambiata nel tempo, e che ruolo ha sempre investito per il nostro territorio. Cito solo Don Angelo Bosio (a cui tra l'altro e non a caso è intitolata) e tutte le persone che hanno speso il proprio tempo e la propria professionalità gratuitamente per far vivere e migliorare questo luogo che è nel cuore di tante persone. Peccato che il lavoro dei volontari venga ritenuto positivo solo quando fa comodo... La storia dei compagni ripetuta in modo così ossessivo poi ricorda qualcuno che lo utilizzava come unico appiglio... che tristezza... povera Villa d'Adda.

Nella vicina Pontida, i proclami in pompa magna si sono sgonfiati

Se nemo propheta in patria, in molti casi forse sarebbe consigliabile non avventurarsi neppure in terra straniera... pena il rischio di incappare nelle solite figuracce.


Ricordate la nuova sfavillante Rsa inaugurata in estate nella vicina Pontida e rilanciata in pompa magna (virtualmente) anche entro i villadaddesi confini?

Guardate che fine ha fatto QUI e QUI.

Insomma, sarebbe consigliabile essere più prudenti nell'incensare progetti propugnati da Amministrazioni vicine, magari solo perché sono vicine anche politicamente, come la leghista Pontida...

venerdì 3 gennaio 2014

Auguri di buon anno a tutti i cittadini

INSIEME PER VILLA D’ADDA
augura a tutti i cittadini un buon 2014


 Con una piccola e semplice poesia di Gianni Rodari, che sembra scritta per i bimbi, 
ma crediamo possa far riflettere anche gli adulti


Indovinami, indovino, 
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?

Trovo stampato nei miei libroni 
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto, 
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.