Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

venerdì 20 dicembre 2013

I nodi vengono al pettine: El@ aveva sbandierato "Li dimezzeremo!", invece i costi del Cre sono raddoppiati

Alla fine l'hanno fatto. O forse, turandosi il naso, l'han dovuto per forza fare (sembra, infatti, che la “proposta indecente” di scaricare l'incombenza in toto sulle spalle della parrocchia non sia andata giù al suo titolare). Stiamo parlando dell'ultimo CRE, il Centro ricreativo estivo per tutti i ragazzi alla chiusura delle scuole.


Dopo aver incomprensibilmente ed intempestivamente annunciato una sospensione del servizio, l'Amministrazione Biffi aveva fatto marcia indietro, ma – a distanza ormai di diversi mesi – si può ben dire che la frittata ormai scotta, di benefici ai cittadini non ne ha portati. Anzi ai villadaddesi sono toccati solo disagi e... (sorpresa!) un bel po' costi in più.
 
In estrema sintesi: NON C'ERA ALCUN BISOGNO DI UNA SOSPENSIONE che al di là delle polemiche, ha causato un concreto disagio fra i cittadini interessati (molti dei quali sono stati improvvisamente costretti a portare i figli altrove, fuori paese), inoltre è RIDICOLO CHE EL@ ABBIA CANTATO VITTORIA SOSTENENDO CHE SIANO STATI DIMEZZATI I COSTI (continuate a leggere e non ve ne pentirete).
 
SULLA SOSPENSIONE. La maggioranza s'era ingarbugliata parlando di vizi di forma e “impreviste ed imprevedibili situazioni” per motivare il proprio schizofrenico sì-no-forse. Nessun vizio di forma: il 24 giugno la cooperativa designata aveva comunicato al Comune difficoltà nell'assicurare la copertura di una fidejussione a garanzia NON DEL CRE, MA DELLA GESTIONE POST-CRE DELLA COLONIA (informazione poi subito ribadita dopo le elezioni anche alla Giunta entrante). Una difficoltà – non direttamente legata al Cre, quindi – che si poteva affrontare comunque in corsa e che non pregiudicava la raccolta delle iscrizioni, che poteva tranquillamente continuare!
 
SUI COSTI. El@ se l'è suonata e se l'è cantata e voleva addirittura far credere d'esser riuscita magicamente a tagliare i costi. Quest'anno, nelle cinque settimane i ragazzi frequentanti sono stati 32, per un totale di spesa di 19mila 700 euro: costo a ragazzo, 612 euro. Nel 2012 i partecipanti erano stati 73, mentre la spesa complessiva 21mila euro: totale a ragazzo 288 euro. Meno della metà rispetto alla gestione El@... FRA L'ALTRO CON ANCHE IL SERVIZIO BUS COMPRESO, CHE QUEST'ANNO E' STATO INVECE CANCELLATO!
 
Quindi l'onere a carico della collettività per il servizio è raddoppiato, altro che gestione “da buon padre di famiglia”. E non è finita: più costi, ma anche meno servizi, perchè – oltre al trasporto cancellato - l'offerta formativa s'è ridotta, e i nostri concittadini sono stati costretti a rivolgersi altrove, fuori dal paese.
 
Caro gruppo El@, la domanda è: avete fatto tutto da soli, ingarbugliandovi inspiegabilmente... perchè andare anche a prendere in giro i cittadini, dicendo che avreste risparmiato soldi?
 
Speriamo almeno che per il prossimo anno l'assessore competente faccia tesoro della figuraccia collezionata...

giovedì 19 dicembre 2013

Porcellum in salsa bergamasca: l'Amministrazione "creativa" continua a tenere banco in Municipio

A raccontarla, sembra una storia in tutto e per tutto simile a un'altra “favola vera”... senza lupi e invece dei tre porcellini, con un unico “Porcellum”. Che però basta e avanza: il paragone si riferisce al fatto che una legge elettorale sia stata approvata e applicata per anni a livello nazionale prima che ci si accorgesse che – piccolo particolare – è incostituzionale, ovvero vìola una normativa di grado superiore.

Cose che accadono in Italia. E anche a Villa d'Adda dove, fatte le debite proporzioni, dal Municipio si continua ad adottare un criterio quanto meno “creativo”, nell'esercizio della Pubblica amministrazione. Il tema è il bando che la Giunta Biffi ha messo a punto per arrivare ad affidare per il 2014 la gestione del centro socio-culturale “Don Bosio”, più universalmente conosciuto come Colonia.

Ora, l'affidamento semestrale temporaneo scadrà a San Silvestro. L'idea è di individuare un operatore che prosegua lungo la medesima strada (e, se il Parco Adda lo consentirà, che gestisca anche l'annesso Ostello). C'è un però. Esiste, infatti, da tempo un regolamento che norma l'utilizzo della struttura e che sottolinea a chiare lettere come la sua vocazione sia squisitamente “sociale”. Concetto che fa a pugni col “fare business” caro ai nostri amministratori.


Nell'ultimo Consiglio il segretario comunale – che ha anche il ruolo di supremo garante della correttezza di ogni processo amministrativo – interrogato dal nostro capogruppo Bepi Locatelli ha spiegato che approvando la delibera relativa allo schema di bando di gara, quel “vecchio” regolamento veniva automaticamente annullato.

Cosa?

“Semmai dovrebbe essere che una convenzione si adegui a un regolamento, atto che ha una forza amministrativa ben più rilevante. Non il contrario”, ha giustamente rilevato l'ex capogruppo di Insieme per Villa d'Adda Alfredo Caseri.

Ma non è l'unico caso. L'Amministrazione “creativa” rispunta sempre più spesso e volentieri. Un ulteriore volo pindarico ha recentemente visto ancora una volta protagonista il segretario comunale. Alla luce del clima “circense” dei primi Consigli comunali, Insieme per Villa d'Adda ha sollecitato un maggior contegno e rispetto per la massima istituzione municipale, chiedendo fra l'altro conto della presenza di un agente di Polizia locale in occasione delle sedute del parlamentino locale.

Chi l'ha visto? Vigile non pervenuto. Perchè? Non si sa.

Ora, però, il secondo comma dell'articolo 45 del regolamento del Consiglio comunale recita chiaramente:

“I poteri per il mantenimento dell'ordine nella parte della sala destinata al pubblico spettano al sindaco, che li esercita avvalendosi, ove occorra, dell'opera della Polizia municipale, la cui presenza in servizio, durante le adunanze del Consiglio comunale, è obbligatoria”.

Più chiaro di così... E invece no, perchè il segretario dal cilindro ha estratto la machiavellica interpretazione secondo cui “in servizio” significa che il poliziotto di turno deve genericamente trovarsi al lavoro, ma in teoria anche a pattugliare le strade. Per il sindaco addirittura vuol dire che l'agente di Pubblica sicurezza deve rimanere “reperibile” (anche sul divano di casa, purchè entro un raggio di tot chilometri dal Municipio?).

Ma finiamola di arrampicarci sugli specchi... Cari lettori, rileggete, per cortesia, la citazione dal regolamento e giudicate da soli.

sabato 7 dicembre 2013

Come valorizzare il Monte Canto? Una serata sul tema, mentre l'Amministrazione targata El@ esce dal Parco sovracomunale

Pubblichiamo l'invito da parte del Comitato Monte Canto alla lista Insieme per Villa d'Adda a partecipare all'incontro sul tema della valorizzazione del territorio. Per la cronaca, i Comuni aderenti al PLIS Monte Canto stano portando in Consiglio comunale la proroga di un anno della convenzione mentre Villa d' Adda ha deciso di porvi fine a fine 2013.


venerdì 15 novembre 2013

Le DISTRUZIONI si travestono da COSTRUZIONI, ma in realtà sono solo... OSTRUZIONI

Ricordate le sei DISTRUZIONI marchiate a fuoco dalla lista El@? La maggioranza, a mezzo volantino, ha in seguito frettolosamente partorito ben sei COSTRUZIONI. Troppa grazia, Sant’Antonio… Attenzione a non costruire troppo, cari amministratori: se questi sono i risultati, non vorremmo mai vi spaccaste la schiena. Peccato però la C (di Costruzioni) sia da elidere… purtroppo quel che restano non sono che fastidiose OSTRUZIONI.

Al racconto di quanto demolito finora dalla Giunta di centrodestra, fatto da Insieme per Villa d’Adda, la maggioranza, secondo qualche commentatore, ha risposto “in maniera forte e chiara” con un proprio volantino. Alla faccia. Se è parlare in maniera forte e chiara questo (CLICCA QUI), quando finalmente ci regaleranno qualche contenuto politico degno di questo nome, ci toccherà incorniciarlo e appenderlo sotto al ritratto del Capo dello Stato in sala consigliare…

Farebbero tenerezza, non fossero dannosi. Non ne azzeccano mezza, e alla fine sulla “torta” ci mettono pure un fotomontaggio-“ciliegina” che neanche in prima elementare…

Ma andiamo per gradi e rivediamo insieme (CLICCA QUI) la dettagliata quanto implacabile nostra disamina sulle DISTRUZIONI targate El@.

Ora, a questa spietata analisi è stato ribattuto, “in maniera forte e chiara”:

- Colonia: eliminato il disavanzo di gestione.

Qui bisogna vestire i panni della pitonessa (non la Santanchè, tranquilli) dell’oracolo di Delfi per capire cosa avranno voluto intendere. Forse il messaggio è che prima Comune e associazioni potevano contare su uno spazio pubblico e che per mantenerlo bisognava banalmente pagare le bollette, mentre ora lo spazio è nelle mani di un privato tenuto a fare business e che per accedervi gli utenti i servizi li devono pagare? Ah, beh se è così... Del resto lo ammettono candidamente gli amministratori che per loro il Sociale è il fatidico oggetto misterioso, “la cui definizione lascia il tempo che trova”... Mah.

- Centro anziani: evitato esoso investimento.

50mila euro per un ampliamento che l’associazione pensionati avrebbe di fatto realizzato in autonomia sarebbe “esoso”? Gruppo El@, non vi riconosciamo più rispetto a quando sparavate cifre a sei zeri sulla Torre, evidentemente state perdendo colpi...

- Spazio gioco: trasferito in uno spazio più adatto, ora al suo interno la ludoteca.

Questa frase dev’esser stata messa a punto da un fine umorista. Cioè, fateci capire: ma se lo chalet (perchè è sul suo utilizzo che s'indirizza la nostra critica) era inadatto, addirittura “un buco di legno umido, freddo e maleodorante” (vedi lettera sbandierata da El@ sul proprio sito), com’è che – pronti, via – per gli adolescenti dovrebbe addirittura andar meglio? Aaaah, già… non avevamo inteso: prima con spazi e servizi a norma per l’infanzia era inadatto, ora che per essere a norma Asl dovrebbero quanto meno essere sostituiti i bagni, invece è adattissimo! Già, proprio un fine umorista…

- 5 feste patrocinate.

Siamo al colpo di genio. Per tentare, arrampicandosi sugli specchi, di dare un senso all’insensata delibera di Giunta con cui l’Amministrazione ha sentito scientemente il bisogno di cancellare “per decreto” la Festa sul fiume, hanno pensato bene di “mettere il cappello” su una serie di feste con le quali El@, per fortuna, non c’entra nulla… addirittura Festa della birra compresa, svoltasi subito dopo le elezioni, quando il primo cittadino ancora quasi non aveva fatto in tempo a sedersi sulla sedia. Signori fenomeni, smettetela d’arrivar primi: a patrocinare son capaci tutti, a questo punto, su, fate anche una bella delibera con cui il Comune dà il patrocinio al Festival di Sanremo...

- CRE. Ridimensionamento a favore dei nostri cittadini.

Eh già, chiedetelo a quelli che avrebbero voluto iscrivere i loro figli in paese e sono stati costretti ad “espatriare” per via della pasticciata cucinata con le proprie manine dall’assessore competente...

- Municipio: miglior accessibilità.

Non certamente per la sala consiliare: anche qui vi rimandiamo per esempio a chiedere un parere a chi ha “comodamente” assistito all’ultimo Consiglio...


Aspettate, non è finita: il gran finale alla Drive-In è lo specchietto sui “costi della politica”, che conferma con grande chiarezza visiva come l’attuale sindaco costi alla cittadinanza più dell’intera Giunta precedente! Ringraziamo per l’efficacia, per il prossimo nostro volantino potremmo anche chiedervi qualche consulenza.

Un “contro-volantino”, che a questo punto, concludiamo volesse evidentemente essere solo una burla.

L’ultima considerazione però va però un piccolo capolavoro nel suo genere. Un tocco di cesello, si potrebbe dire. Leonardo alla Gioconda ha aggiunto l’enigmatico sorriso, El@ al suo tragicomico volantino ha aggiunto un Pinocchio che invece della faccia avrebbe dovuto mostrare il logo della nostra lista. A parte che una metafora così originale non si vedeva ormai da decenni, non c’è che dire… ma è guardando la qualità del “fotomontaggio” che si fatica davvero a contenere i conati d’ilarità. Villa d’Adda sentiva realmente un bisogno vitale di questa ventata di elegante ironia e di elevare a tali eccelse vette il livello della comunicazione politica

Grazie ancora El@, continua a non deluderci

La Regione vara il distretto rurale della valle dell'Adda

La Regione Lombardia delibera l'accreditamento di quattro nuovi distretti agricoli, che si vanno a sommare ai 19 già riconosciuti in passato a partire dall'ottobre 2010.

Fra loro il distretto rurale della valle dell'Adda, che ha come soggetto capofila la Rete turistica Valle San Martino. I soggetti che andranno a costituire i distretti avranno 60 giorni per costituire la società.

Nel distretto rurale La valle dell'Adda i soggetti coinvolti sono 21; di questi, 10 sono agricoli.

Fonte: comunicato stampa

domenica 10 novembre 2013

A proposito della mozione “Gestione futura del servizio idrico integrato sul territorio dell’isola bergamasca”

Quella presentata dai nostri consiglieri è’ una mozione necessariamente molto tecnica e un po’ di difficile comprensione se non per gli addetti ai lavori, per cui vorremmo spiegarla un po’ più chiaramente.

In parole povere qual è il senso di questa mozione?


E’ un testo che è stato presentato anche negli altri comuni dell’Isola Bergamasca serviti dalla Società Hìdrogest, ed i rispettivi consigli comunali erano tenuti ad approvarla o respingerla.

In seguito ai decreti governativi che impongono alle varie società che gestiscono acqua per conto dei comuni, di unirsi in enti più grandi per creare gestioni più efficienti e realizzare riduzioni di costi, Hidrogest (la società che gestisce acqua ed acquedotto anche di Villa d’Adda) dovrebbe entrare nella società provinciale chiamata “Uniacque”.

Sembrerebbe una buona cosa MA in Uniacque confluiranno ottime società ad alto valore  e con buoni bilanci come Hidrogest ed altre società minori che invece hanno poco valore e, soprattutto, situazioni debitorie importanti.

Risulta abbastanza evidente che società come Hidrogest verrebbero svalutate ed i loro bilanci in attivo utilizzati per tappare i buchi delle altre società poco efficienti, con debiti da ripianare o mutui da onorare.

In parole povere anche i cittadini di Villa d’Adda dovranno accollarsi i debiti di Uniacque.

Non per nulla fra le società operanti nella nostra provincia molte hanno già aderito ad Uniacque (soprattutto quelle con debiti e mancati investimenti)  ma non quelle (come Hidrogest) per le quali l’adesione sminuirebbe il loro valore societario.

Tutto ciò influirà probabilmente sul servizio reso ai nostri paesi che verrà sminuito per bilanciare quello da rendere ad altri (soprattutto alle zone montane).

Molti sindaci si sono opposti a questo stato di cose ed hanno fatto ricorso al TAR contro questo inglobamento forzato (e al ribasso) di Hidrogest.

La sentenza del TAR sarà a Gennaio 2014.



Con la mozione si chiedeva di non decidere subito per l’unificazione ma di aspettare la sentenza del TAR.

La Provincia , nella persona del Presidente Pirovano, vuole invece accelerare i tempi e procedere subito all’unificazione (perché così le fa più comodo?).

La mozione è stata discussa nel Consiglio Comunale di Villa d’Adda il 6 Novembre ed il sindaco Biffi, con la sua maggioranza, ha preferito adeguarsi alla posizione della Provincia votando contro alla mozione.

mercoledì 6 novembre 2013

Imu e gestione dell'acqua: due interpellanze targate Insieme per Villa d'Adda nel Consiglio comunale di questa sera

Due le interpellanze che i rappresentanti di Insieme per Villa d'Adda in Consiglio comunale nella seduta in agenda questa sera.


La prima fa riferimento alla seconda rata Imu 


Il Comune di Villa d’Adda,negli anni in cui la legge lo consentiva, nel Regolamento ICI aveva decretato che ai fini del calcolo dell’aliquota, le abitazioni concesse in uso ai parenti di primo grado venissero considerate come “prima abitazione”.

Il Parlamento ha approvato in data 16 Ottobre 2013 un emendamento di legge sull’IMU nel quale si prevede che l’esenzione dal pagamento per le “abitazioni concesse in comodato, dal soggetto passivo dell’imposta, ai parenti in linea retta entro il primo grado” possa essere concessa su una sola abitazione e che viene demandato ai singoli Comuni il definire criteri e modalità per l’applicazione di questa agevolazione

Questo emendamento incontra le esigenze di migliaia di famiglie in Italia e, sicuramente, anche di famiglie residenti nel nostro comune 

Il Signor Sindaco e la Giunta Comunale, vista l’imminente scadenza della seconda rata IMU, intendono avvalersi di questo emendamento stabilendo i criteri di applicazione per le famiglie residenti in Villa d’Adda che ne abbiano i requisiti?

La seconda è invece relativa alla gestione futura del servizio idrico integrato sul territorio dell’isola bergamasca



Preso atto del contenuto dispositivo della delibera del Consiglio di sorveglianza di Unica spa e dell’assemblea di Hidrogest spa del 18 luglio 2013.

Preso atto che vi è, tuttora, una notevole complessità di attuazione della materia relativa allo status dei membri dei consigli di amministrazione delle società pubbliche (da ultimo si segnalano le ulteriori novità introdotte nella legge di conversione del d.l. cd. “del fare” (LEGGE 9 agosto 2013, n. 98) che ha modificato – nuovamente - le regole in materia di incompatibilità e inconferibilità dei membri degli organi di governo delle società pubbliche).

Preso altresì atto, inoltre, che è pendente il giudizio amministrativo (promosso e sollecitato con apposita istanza di prelievo) da Uniacque S.p.A., quale gestore unico del servizio idrico integrato nell'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Bergamo, relativo all'affidamento alla Hidrogest S.p.A. della gestione del servizio idrico nel territorio dei Comuni soci e che la relativa udienza presso l'autorità giurisdizionale competente è fissata nei primi giorni del 2014;

Ritenuto che le deliberazioni societarie prima citate, di fatto, impongono di addivenire, in tempi brevi, ad impostare una trattativa bilaterale per l’acquisizione, da parte di Uniacque spa, della società Hidrogest spa senza attendere il giudizio del Tribunale amministrativo regionale già calendarizzato per il prossimo 29 gennaio 2014. Giudizio che verrà emesso tenuto conto anche dei 26 ricorsi deliberati dai Comuni che hanno opposto resistenza in giudizio unitamente ad Hidrogest (All.: elenco Comuni ricorrenti)

Considerato che la norma (principale) oggetto di contenzioso tra Uniacque e Hidrogest era ed è l'art. 113 del TUEL in tema di salvaguardie delle gestioni esistenti, soprattutto laddove disponeva che se la gestione preesistente è salvaguardabile essa prosegue fino alla scadenza naturale del contratto originario di concessione e non confluisce nella gestione d'ambito, se non in termini di coordinamento del proprio piano delle opere di investimento con quello d'ambito;

Tutto ciò premesso 

Si chiede al Consiglio comunale di approvare la presente mozione volta a indirizzare in modo inequivocabile il Comune, nella persona del suo Legale rappresentante, affinchè, nelle competenti sedi societarie, disponga, per quanto di sua competenza, circa la non approvazione, da parte della società Hidrogest spa, di accordi di negoziazione con Uniacque spa al fine della cessione della gestione del servizio idrico integrato, prima dell’esito del contenzioso in corso, in quanto ciò potrebbe pregiudicare l’esatta valutazione della società di gestione e creare eventuali danni (diretti e indiretti) all’amministrazione comunale stessa. Tutto ciò premesso anche in considerazione che qualsiasi trattativa non può prescindere dall’esatta valutazione e conseguente valorizzazione patrimoniale della Società in termini di valore industriale e di avviamento, anche al fine di non incorrere in eventuali responsabilità di tipo amministrativo, tenendo conto delle responsabilità che ogni singolo socio avrà nel deliberare in via definitiva in sede assembleare societaria.
In subordine, qualora si voglia, in ogni caso, perseguire nell’attuazione del dispositivo delle delibere societarie poc’anzi evocate, l’amministrazione comunale, nelle competenti sedi societarie, disponga affinchè la summenzionata “trattativa” avvenga, da parte della società Hidrogest spa, in modo paritetico con le altre società presenti nel territorio bergamasco che, per vari motivi, non sono ancora confluite nella gestione unica d’ambito e ciò per scongiurare che avvengano, sul medesimo territorio provinciale, negoziazioni che, pur tenendo conto delle peculiarità delle gestioni esistenti, non rispondano a criteri valutativi omogenei e si disponga, altresì, che in questa subordinata linea d’azione, siano le Società di gestione del servizio idrico integrato attualmente operanti sul territorio bergamasco, in accordo con l’ufficio d’ambito e la normativa esistente, a proporre un modello organizzativo, che annulli i contenziosi attualmente in essere. 

martedì 5 novembre 2013

Il blog non è luogo da cui sparare nel mucchio dietro al paravento dell'anonimato

Ricordiamo brevemente a visitatori della nostra piazza virtuale di firmare i loro commenti. Negli ultimi giorni un anonimo un po' sibillino ci chiedeva ad esempio lumi su non meglio specificati appuntamenti fissati dall'ufficio Polizia locale... ma forse in questo caso è più proficuo che prenda contatto con l'Amministrazione. Un altro invece è intervenuto con giudizi un po' sopra le righe, parlando di avarizia riguardo ai nuovi amministratori in relazione alla vicenda delle indennità di Giunta. Ringraziamo i lettori e apprezziamo la loro voglia di partecipare al dibattito, ma ricordiamo che il blog non è spazio per sparare nel mucchio da dietro al paravento dell'anonimato. Il nostro.

martedì 29 ottobre 2013

El@ attacca sulla casetta Spazio gioco, ma cicca clamorosamente il bersaglio

"Ma come, io scrivo raviolo e voi capite tortellino?". Vien proprio da scomodare Guareschi per commentare un recente post sul rinnovato sito internet della maggioranza relativo alla casetta "Spazio gioco". El@ pubblica un contributo decisamente sopra le righe da parte di un'anonima mamma (che si lascia andare a commenti al limite della querela, come "menzogne gratuite", "panzane" e addirittura un "servizio che prima poteva ritenersi da terzo mondo"), ma cicca completamente bersaglio. Ad intervenire con autorevolezza e chiarezza sul blog "avversario", il nostro Mario Milesi (nella foto): leggi qui la sua incisiva replica, che ben sintetizza la posizione di Insieme per Villa d'Adda.

martedì 22 ottobre 2013

DISTRUZIONI: i primi 100 giorni dell'Amministrazione Biffi

Un manifesto e un volantino sui primi 100 giorni dell'Amministrazione Biffi sono in distribuzione da questa settimana in tutte le case. Eccolo:


Per i nuovi governi è uso fare il bilancio dei primi cento giorni di attività.

Più di cento giorni son passati dall’insediamento della nuova Amministrazione a Villa d’Adda e l’impressione che noi di “Insieme per Villa d’Adda” ne ricaviamo (ma l’impressione è condivisa da molti cittadini) è che l’attività prevalente del Sindaco Biffi e dei suoi colleghi amministratori sia stata quella di smantellare e cancellare velocemente ciò che era stato fatto dalle amministrazioni precedenti in anni di progettazione e paziente realizzazione.

Le immagini della copertina ne riportano alcuni esempi.

Certo, si dirà che lo si è fatto per risparmiare e che noi eravamo degli spendaccioni, così come si continua a ribadire che abbiamo lasciato disavanzi di bilancio. Non è vero!  

Abbiamo chiesto dove nel bilancio comunale si trovino questi disavanzi: nessuna risposta.   

Abbiamo chiesto dove, nel bilancio appena approvato, sia stata destinata la cifra di quasi un milione di euro (dicasi  un milione) lasciata come avanzo dalla nostra amministrazione: non sono stati in grado di dare una risposta.

Perché sosteniamo questo?  Proviamo  a dare un’occhiata insieme a quali sono state le prime mosse dell’amministrazione targata “El@ (io ci tengo al mio paese )”

Maggio 2013: Elezioni Comunali : vince la lista El@ 

Giugno 2013: I costi dell’Amministrazione. Il governo aveva tagliato il numero degli amministratori comunali proprio per ridurre i costi della politica ma il Sindaco, come lavoratore autonomo cioè imprenditore, ha scelto di prendere il compenso intero (1.952,21 euro al mese) e, di conseguenza, anche gli assessori hanno un compenso pieno. Il consiglio comunale ora è dimezzato come numero (9 membri contro i 18 di prima) ma costa ai cittadini tale e quale a prima, se non di più. Tutto legale, per carità, però …!

Giugno 2013: Centro Ricreativo Estivo. Ogni anno, finite le scuole, iniziano i C.R.E (quello comunale al centro fluviale e quello parrocchiale presso l’oratorio). L’ Amministrazione uscente, per non creare disagi alle famiglie, aveva rinnovato (solo per l’anno in corso) l’incarico alla cooperativa “Il Cantiere” che da anni gestiva il CRE comunale. L’anno successivo la nuova Amministrazione sarebbe stata libera di fare scelte proprie anche diverse da quelle precedenti. Ma l’Amministrazione Biffi con il piglio decisionista che la caratterizza stabilisce:  abolire il CRE comunale (così a detta loro si risparmia). Le famiglie che avevano già programmato di iscrivere i propri figli li avrebbero dovuti mandare all’oratorio (ma solo per mezza giornata) o al CRE di Cisano (non proprio sotto casa), con trasporto organizzato dal Comune (ma a spese di chi? Dei genitori?). Risultato: diffuso malcontento, protesta da parte di molte famiglie e..RETROMARCIA dell’Amministrazione! Richiamata in fretta e furia la coop. “Il Cantiere”, il CRE si fa ancora. MA molte famiglie ormai avevano provveduto diversamente e la presenza media dei bimbi è stata quest’anno di soli 19 bambini per settimana! …Pochi bimbi, meno costi... e l’Amministrazione si può vantare di aver risparmiato !! Strano modo di risparmiare! Bel pasticcio vero ? Sarà comunque nostra cura richiedere i costi e le entrate reali relative al CRE reintrodotto (con numero purtroppo ridotto di utenti) ed informarne i cittadini.

Giugno 2013: Piscina presso la colonia fluviale. La gestione piscina e “Centro Don Angelo Bosio” viene immediatamente affidata ad una società privata. Si mantengono i vecchi prezzi d’ingresso solo per i cittadini di Villa d’Adda (per i non residenti il prezzo raddoppia). Inoltre i prezzi bar e attività collaterali sono a libera discrezione del gestore. E’ logico e giusto che una società privata debba poter avere i propri margini di guadagno. Inoltre per convenzione deve garantire un corrispettivo di 5.000 euro (per sei mesi) al comune. Quali garanzie ha chiesto il comune al gestore? Una fideiussione? MA dove sono finite le finalità di carattere sociale che questa struttura aveva sempre avuto? Il “Centro Sociale d. Angelo Bosio” ha un regolamento molto chiaro approvato dalle precedenti Amministrazioni e stilato con la collaborazione delle Associazioni allora presenti in paese, le cui  finalità  sono: Sviluppare il senso civico e  lo spirito di convivenza delle persone. Favorire le attività di prevenzione e promozione sociale. Essere strumento di supporto alle famiglie. Come si concilia la gestione di una società privata con i principi sopra esposti? Oppure la nuova Amministrazione vuole buttare nel cestino anche questo regolamento come sta già facendo per altri?

Settembre 2013: La casetta “Spazio Gioco” di via Cadestore viene chiusa. La casetta che per molti anni aveva ospitato lo “Spazio Gioco” (dedicato ai bimbi da zero a tre anni) ora è vuota. Il servizio è stato trasferito presso la scuola materna. Ci chiediamo che fine farà questa struttura realizzata dalle passate amministrazioni con il contributo di  molti volontari. 

Ottobre 2013: altre nubi all’orizzonte, altre possibili chiusure. Il “Centro Anziani e Pensionati” di via Caderico NON sarà più ampliato come richiesto da loro e come stabilito dall’Amministrazione Carsaniga. La cifra stanziata per l’ampliamento (50.000 euro) è stata eliminata. E gli anziani…..verranno trasferiti. Perché?  Non veniteci a dire che serve più spazio alle Scuole Elementari. Ma dove saranno trasferiti? Ancora niente di ufficiale è stato loro comunicato però… girano strane voci. Dopo il rifiuto ufficiale delle Associazioni al trasferimento presso la propria sede, una delle più accreditate è che la nuova sede del Centro Anziani sia la Sala Civica (Biblioteca). Noi vogliamo sperare che sia solo una bufala messa in giro ad arte da qualche buontempone perché se fosse vera le conseguenze sarebbero veramente pesanti:
Eliminazione della Sala Civica che dopo tanti anni il nostro paese era riuscito ad avere.
Anziani trasferiti in un luogo  ancora, nell’insieme, più ristretto dell’attuale.
Due attività in netto contrasto tra loro: La Biblioteca con tutte le sue attività che richiedono spazi e tranquillità e gli Anziani che, a buon diritto, necessitano di un luogo di aggregazione vivace per poter  discutere, giocare a carte o intrattenersi al bar al volume di voce preferito.  
Eliminazione di attività e servizi attualmente presenti presso il Centro Anziani (patronati sindacali, laboratori creativi ecc.) a meno che si vogliano invadere altri spazi della Biblioteca.   A questo punto dove verrà trasferita la Biblioteca stessa?
Con una sola decisione sbagliata l’Amministrazione potrebbe distruggere tre realtà sociali: la Sala Civica, la Sede degli anziani e la Biblioteca.  

Molte altre cose potremmo dire su questi primi cento giorni dell’Amministrazione Biffi, per esempio: 

L’abolizione della “Festa sul Fiume” (dopo ben 16 anni!) col suo aspetto ludico, sociale e culturale (checché se ne dica).

Il regolamento del consiglio comunale non viene rispettato (ad esempio finora non è mai stata convocata una riunione dei Capigruppo prima del consiglio, per cui la minoranza non viene mai interpellata per la discussione preventiva dell’ordine del giorno; L'agente di polizia locale sempre assente durante i Consigli).

Il Palazzo Comunale: Le scorse amministrazioni avevano da poco dato un nuovo assetto alla disposizione degli uffici comunali (polizia locale, anagrafe, servizi sociali ecc.). Ciò aveva naturalmente comportato una risistemazione dei locali e degli arredi con le relative spese .  Ed ora  tutto viene nuovamente ribaltato: uffici che stavano sopra andranno dabbasso, uffici che stavano dabbasso andranno più in basso ancora; la sala consiliare nuova, di facile agibilità e molto decorosa sia per i consigli comunali che per altri usi di carattere civile (matrimoni, manifestazioni pubbliche ed istituzionali) sparirà e finirà in qualche locale del palazzo molto meno visibile, agibile e con spazi molto più limitati. Ci chiediamo: sono queste le priorità per Villa d’Adda? Qual è lo scopo di tutto ciò? E inoltre: come tutti sappiamo ogni trasloco e ristrutturazione ha dei costi. In questi momenti di gravi difficoltà per i bilanci comunali, era proprio necessario? Poi ancora  : dove sono i progetti? dove sono le previsioni di spesa? dov’è una delibera di Giunta che autorizzi i lavori? E chi li sta eseguendo?  E’ questa la trasparenza promessa dalla Lista El@? 


Sig. Sindaco Biffi , Signori Assessori e Signori Consiglieri di maggioranza, negli anni passati il gruppo El@ ci ha detto che chi governa non deve ritenersi il padrone assoluto del paese.  

Ora tocca a voi e avete il diritto/dovere di portare avanti quanto enunciato nel vostro programma ma non quello di fare “terra bruciata” di tutto ciò che è stato costruito in tanti anni, soprattutto a livello sociale.
A distruggere si fa presto. Costruire o ricostruire è un’altra cosa e richiede competenza, pazienza e molto, molto tempo.

sabato 12 ottobre 2013

Il sindaco da solo guadagna più dell'intera Giunta precedente. Dappertutto si tagliano i costi della politica, tranne che a El@...

Sindaco Biffi, tolga la mano dal portafogli e la sposti sul cuore. E' questo in sostanza l'invito lanciato dal capogruppo di Insieme per Villa d'Adda Bepi Locatelli al primo cittadino durante l'ultimo Consiglio comunale. Il perchè della provocazione è di facile intuizione: da solo il “borgomastro” lumbard guadagna più dell'intera la Giunta precedente.

Per carità, nulla di irregolare. Da imprenditore, Gianfranco Biffi percepisce un'indennità piena di quasi 2mila euro, mentre l'ex sindaco Adelvalda Carsaniga riceveva circa la metà. Il punto però è che la precedente Giunta (pur essendo composta da un numero superiore d'assessori rispetto all'attuale) percepiva in tutto 1.600 euro, ovvero meno del singolo odierno primo cittadino!

Da qui la sollecitazione del nostro Locatelli, che ha anche ricordato come nella passata Amministrazione diversi assessori avessero scelto di dimezzarsi spontaneamente lo stipendio. “Non si può fare una campagna elettorale urlata, gridando allo scandalo rispetto ai costi della politica - ha tuonato Bepi - e poi aumentare addirittura il “peso” della Giunta comunale nelle tasche dei villadaddesi. Suvvia, un po' di coerenza! E anche un po' di sensibilità, dato che quella di rinunciare almeno a una parte dell'indennità per nobili intenti è una consuetudine largamente diffusa nelle Amministrazioni”. 

Insomma, mentre la battaglia è in corso un po’ a tutti i livelli, dai Municipi alle Province, dalle Regioni allo Stato centrale, purtroppo il taglio dei costi della politica rimane un miraggio a Ela... o meglio, in questo caso a El@...

venerdì 11 ottobre 2013

"Siti web responsabili dei commenti"


"Siti web responsabili dei commenti". Ha sentenziato così la suprema Corte di Strasburgo. Anzi, multare un sito d'informazione per non aver censurato i commenti offensivi anonimi postati dai lettori è "giustificato e non viola la libertà d'espressione", secondo la Corte europea dei diritti umani in una sentenza con cui ha assolto l'Estonia per aver multato uno dei più grandi portali d'informazione del Paese. Nella sentenza la Corte sottolinea che la responsabilità per i commenti pubblicati  sul portale, in ultima analisi, è dei gestori del sito. I gestori sono infatti gli unici che potevano impedire o cancellare i commenti in questione, cosa che non poteva essere fatta né dagli utenti, né dalla parte offesa. Inoltre, i giudici affermano che sono gli stessi gestori ad aver fissato le regole per postare i commenti e che avendo permesso agli utenti di rimanere anonimi si sono di fatto assunti la responsabilità del contenuto dei loro giudizi.

sabato 5 ottobre 2013

Bocciate tre nostre proposte per i cittadini. Un grazie alla "Amministrazione creativa" targata El@

Ricordate la “Finanza creativa” alla Giulio Tremonti? Il “borgomastro” lumbard Gianfranco Biffi e il suo vice Antonio Posa evidentemente non intendono essere da meno... Tanto che, per restare negli annali della cronaca paesana, si sono dovuti inventare un'originale quanto discutibile prassi politica, l’ “Amministrazione creativa”. Per la serie: regolamenti, statuti e prassi consolidate, queste sconosciute.

Ma facciamo qualche esempio.

Dal Brennero a Santa Maria di Leuca prima di ogni Consiglio comunale si convoca una “inezia” chiamata Conferenza dei capigruppo? Macchè... non serve! Io ci tengo al mio paese e questa cosa qua a me non mi interessa... Andiamo avanti!".

Prima di discutere in aula il Bilancio di previsione occorre una “quisquilia” come il parere scritto del revisore dei conti (oltre a quello dei funzionari responsabili di settore) sulle proposte d'emendamento dell'opposizione? Ma no, dai... facciamone a meno!


Insomma, s'avverte un'atmosfera densa d'estro, nella sala del parlamentino villadaddese, da quando è cominciata la legislatura in corso. Oltre alle funamboliche trovate dei nuovi “creativi” amministratori, infatti, anche il clima sembra davvero “circense”... con fra l’altro un divertente via-vai di “suggeritori” dalla platea agli scranni consigliari, tutto un bisbigliare all'orecchio e ci manca solo che gli “spin doctor” si mettano adesso anche a consegnare “veline”.

Contenti loro se prendono l'amministrazione della Cosa pubblica con leggerezza, la realtà spiccia è che sono state buttate nella carta straccia tre proposte che il nostro gruppo giudicava e giudica tuttora fattibili (la creazione di un fondo per progetti socio occupazionali, la creazione di un fondo per l’assistenza alle persone diversamente abili residenti e l'incremento del fondo sostegno affitti). I cittadini ringraziano.


“Incredibile poi un dettaglio relativo alla bocciatura dell'emendamento per dar vita a un fondo solidale a sostegno di chi ha perso il lavoro e non arriva a fine mese – commenta l'ex capogruppo di Insieme per Villa d'Adda, Alfredo Caseri – E' saltato perchè i nostri conti sarebbero stati sbagliati: ballavano solo 50 euro (anzi, 49 per l'esattezza) per farli quadrare! E quindi? Bocciato tutto... nonostante anche il gruppo El@ abbia sempre sbandierato promesse riguardo ad iniziative analoghe! No, la verità è che si tratta di una decisione politica, che fa capire come in realtà non sono d’accordo su queste forme di sostegno: alla maggioranza non interessano minimamente le sorti dei disoccupati”.

giovedì 26 settembre 2013

Commenti, tempestività e regole: noi teniamo al nostro blog

In questi ultimi tempi, sono davvero molti gli accessi totalizzati dal nostro blog. Un segno di interesse e fiducia che cogliamo con enorme piacere. E sono anche diversi i commenti ai nostri post. Pubblicare, ovvero rendere pubblico, implica precise responsabilità: non volevamo (e pensiamo d'aver centrato l'obiettivo) una piazza virtuale ricettacolo di offese gratuite o volgarità, per questo ci siamo dati delle regole. Tutti possono dire la loro, basta che le rispettino.



"Perchè non pubblicate i commenti che vi danno fastidio? Avete la cosa di paglia?", chiedeva qualche giorno fa un lettore lasciando un commento. La risposta se la può dare da solo dopo aver letto il nostro Codice etico sulla parte destra della home-page... 

Per venirgli incontro, in estrema sintesi: commenti generali possono anche essere inseriti come "anonimo", chiediamo solo che chi scrive indichi il proprio nome di battesimo, o anche uno pseudonimo, in modo che chi intenda rispondergli sia in grado di riferirglisi direttamente; per commenti contenenti giudizi politici o critiche, chiediamo che ci si identifichi banalmente tramite un account Google. Tutto qui.

Quanto alla tempestività della pubblicazione dei commenti in attesa... beh, il gruppo Insieme per Villa d'Adda non cura questo spazio virtuale per lavoro e non tutti i giorni si ha modo di curare la totalità degli aspetti del blog.

Infine, per i commenti che non rispettano le regole: non è nel NOSTRO dna la censura. Non li pubblicheremo, ma ne daremo comunque una sintesi, per farne capire il senso, magari estrapolando qualche stralcio, senza ovviammente parti giudicate "sopra le righe".


E' ad esempio il caso di un lettore che ha criticato in maniera un po' troppo forte la capacità del vicesindaco di addentrarsi nelle pieghe del Bilancio, concludendo sarcasticamente "è riuscito persino a battere il vostro Valsecchi", in riferimento a un'esposizione in Consiglio della manovra previsionale ritenuta quanto meno farraginosa.

Oppure è il caso di un altro commentatore, che ha affrontato in maniera a nostro avviso impropria il pur legittimo quanto attualissimo tema della gestione privata di una struttura pubblica (la Colonia). Del suo intervento pubblichiamo però questo passaggio, riferito invece al futuro del Centro anziani: "E' proprio vero, io ci tengo al mio paese, ma come ci tengo? Il sociale: gli anziani li mettiamo nella sala civica della biblioteca, chi legge, chi cerca libri , chi gioca a carte, si tapperanno la bocca...".

mercoledì 25 settembre 2013

Sociale: no a contributi "a senso unico", ma più democrazia. I nostri emendamenti al Bilancio 2013


Cari lettori, vi sveliamo in anteprima i tre emendamenti al Bilancio di previsione (ammesso che così si possa definire una Finanziaria locale 2013 presentata a meno di tre mesi dalla fine dell'anno) che i nostri rappresentanti discuteranno giovedì sera in Consiglio comunale.


Creazione di un fondo per progetti socio occupazionali per residenti nel comune di Villa d’Adda


Considerato che la crisi economica continua a colpire le nostre famiglie e che due delle più grosse aziende del nostro paese hanno drasticamente ridotto il personale e licenziato diverse persone (la maggior parte nostri concittadini), Insieme per Villa d'Adda propone l’istituzione di un fondo per progetti socio occupazionali di 12.048 euro, grazie alla creazione di un nuovo capitolo d’intervento. L’erogazione di aiuti prelevati da detto fondo sarà destinata a casi ritenuti idonei dall’ufficio di Assistenza Sociale. Il finanziamento di detto fondo è possibile, riducendo altri quattro capitoli, fra i quali spese cimiteriali non essenziali e utilizzando in toto il gettone di presenza dei nostri due consiglieri.


Creazione di un fondo per l’assistenza alle persone diversamente abili residenti nel comune di Villa d’Adda


Considerata la necessità di dare supporto ed assistenza alle persone diversamente abili residenti nel nostro Comune ed alle loro famiglie, e considerate le difficoltà finanziarie dell’attuale bilancio di previsione, ritenendo inopportuno concentrare le scarse risorse disponibili solo su qualche specifica, se pur meritoria, attività promossa da singoli gruppi o associazioni, proponiamo l’istituzione di un fondo di 15. 000 euro per l’assistenza alle persone diversamente abili residenti nel Comune di Villa d’Adda inserite in strutture specializzate. Tutto ciò creando un nuovo capitolo d’intervento. L’erogazione di aiuti prelevati da detto fondo sarà per persone e casi ritenuti idonei dall’ufficio di Assistenza Sociale. Il finanziamento di detto fondo si crea riducendo due capitoli di spesa in tema di contributi e interventi socio-assistenziali.


Incremento del fondo sostegno affitti a carico del Comune di Villa d’Adda per i residenti


Insieme per Villa d'Adda propone di incrementare il fondo sostegno affitti a carico del Comune di 4.000 euro, riducendo un capitolo relativo a generici interventi socio-assistenziali.

martedì 24 settembre 2013

giovedì 19 settembre 2013

Cosa fa acqua della nuova Amministrazione Biffi in dieci punti

QUI LE LINEE PROGRAMMATICHE DELLA MAGGIORANZA

E DI SEGUITO L'INTERVENTO IN AULA DEI NOSTRI CONSIGLIERI BEPI LOCATELLI E ADELVALDA CARSANIGA.



Intervento di “Insieme per Villa d’Adda”
riguardo alle linee programmatiche dell’Amministrazione Biffi

Noi di “Insieme per Villa d’Adda” desideriamo fare alcune considerazioni riguardo le Linee Programmatiche appena esposte.

  1. Notiamo che nella premessa viene ancora ribadito quanto espresso dal vostro programma elettorale e cioè la promessa di abbattere l’IMU di un punto per il 2014. Ci sembrano affermazioni del tutto aleatorie e che hanno solo lo scopo di acquisire facili consensi visto che il Signor Sindaco ben dovrebbe sapere che l’attuale Governo ha stabilito l’abolizione dell’IMU che verrà sostituita dal prossimo anno da una ipotetica “SERVICE TAX” ancora tutta da definire. Un attento Amministratore non può, a nostro parere, fare generiche promesse sulla riduzione di tasse che ancora non si conoscono.
  2. Riguardo le considerazioni sul bilancio e l’imprevisto disavanzo di 200.000 €:  Signor Sindaco, per noi le parole hanno un peso e vanno usate per quello che realmente significano. Di quale disavanzo stiamo parlando? Indicateci a quale voce di bilancio va imputato questo disavanzo. Se vi riferite all’effetto del PATTO DI STABILITA’ sul bilancio comunale, allora usiamo i termini corretti per non creare facili equivoci; Lei Signor Sindaco e soprattutto l’Assessore al bilancio, dovrebbe sapere che  Il Governo ha creato questo “fantomatico disavanzo” e non la precedente Amministrazione che rivendica con orgoglio di aver lasciato i conti in ordine e di avere anzi, con il bilancio consuntivo 2012, resa disponibile la cifra di circa un milione di euro con cui la nuova Amministrazione avrebbe potuto  effettuare le opere ritenute  più utili per il paese.
  3. Per quanto riguarda le cifre dei risparmi che dite di aver già realizzato, vogliamo ricordarvi che non siamo più in campagna elettorale e non basta buttare lì cifre generiche: aspettiamo di visionare i vostri piani particolareggiati che spieghino e giustifichino questi “RISPARMI”.
  4. Sotto il capitolo GESTIONE DEL COMUNE  parlate di LAYOUT   ovvero per dirla in italiano, di una risistemazione che stravolgerà (il termine è vostro) gli spazi comunali. Noi ci chiediamo, visto che nulla si fa a costo zero, se questa era una priorità per il nostro comune e quali vantaggi porterà ai cittadini. Inoltre, visto che tutti gli uffici sono previsti in OPEN SPACE   ci chiediamo come verrà garantita la PRIVACY dei cittadini che accederanno agli uffici stessi.
  5. Notiamo anche che prevedete di aprire un nuovo ambulatorio medico nella sede comunale. Sarà un doppione di quello già esistente in via del Borgo? O servono nuovi locali perché siete forse riusciti a convincere la nuova Dottoressa a tornare a Villa d’Adda?
  6. Al capitolo SERVIZI SOCIALI ci sembra che non molto di quanto previsto dal vostro programma sia stato trasferito nelle Linee Programmatiche. Le priorità che un comune si dovrebbe dare in questo campo dovrebbero riguardare TUTTI i cittadini di Villa d’Adda e non solo alcune specifiche categorie come da voi citato. Inoltre le voci che circolano riguardo il Centro Anziani, nonché il raddoppio delle tariffe del servizio Trasporto Anziani, non sembrano proprio andare nella direzione da voi indicata.
  7. VIABILITA’: a proposito della declassificazione da provinciale a comunale  della strada provinciale 169 che attraversa il paese, chiediamo che negli accordi presi con la Provincia vengano garantite almeno due condizioni:  1)che la strada venga acquisita solo dopo che la stessa sia stata sistemata (manto stradale ecc.) ,come già fatto dalla precedente Amministrazione per la strada di Odiago. 2) che venga garantita la possibilità di transito per ogni tipologia di automezzi (camion, pullman ecc.) in caso di chiusura della galleria.
  8. Per quanto riguarda la COLONIA FLUVIALE, che noi preferiamo ricordare come “CENTRO SOCIALE Don ANGELO BOSIO” attendiamo di verificare se la vostra affermazione  di “ELIMINAZIONE TOTALE DEI COSTI e POSSIBILITA’ DI TRARNE GUADAGNO” avrà riscontro nel bilancio comunale al termine dell’attuale gestione della struttura. Ma soprattutto vogliamo sperare che le finalità di carattere pubblico e sociale che nel corso degli anni la struttura è andata assumendo, vengano mantenute anche in futuro a beneficio di tutti i cittadini di Villa d’Adda e non si cada invece nella tentazione di gestioni privatistiche e commerciali.
  9. Ci vogliamo invece complimentare per la determinazione che avete espresso nel portare a termine la ristrutturazione della Torre del Borgo, decisione che ci sembra denoti un cambio di orientamento rispetto alla vostra campagna elettorale.
  10. Al capitolo SPORT viene citata la modifica della convenzione con la Società Monvico nonché la stipula di un’altra convenzione con la società VOLLEY Carvico. Noi non siamo stati messi a conoscenza di queste convenzioni pertanto non possiamo fare nessuna considerazione. Ci riserviamo di analizzarle quando verranno portate in consiglio comunale per la loro approvazione.

mercoledì 11 settembre 2013

L'inutile "gioco delle tre carte" con le stanze del Municipio: il Gruppo El@ la smetta di "Fare Ammuina"!



C’è una storiella riguardante la Marina Militare Borbonica ai tempi in cui i Borboni governavano Napoli.
Quando a bordo di una nave avveniva un’ispezione degli ufficiali superiori, i marinai avevano l’ordine di “Fare Ammuina”...


...tutti quelli che stavano da basso dovevano correre ai ponti superiori e, viceversa, quelli dei ponti superiori dovevano recarsi velocemente a quelli inferiori... tutti passando per le stesse scale e gli stessi corridoi. Questo dava agli ispettori un senso di attività frenetica e dava l’impressione che l’equipaggio fosse in piena attività.

Ma il succo era: FAR PARERE CHE TUTTO SI MUOVA E CAMBI… ANCHE SE NON SERVE.


Vi abbiamo raccontato questa storia, poichè grandi novità e grandi spostamenti si profilano all’orizzonte per quanto riguarda la sede comunale.


I cittadini ricorderanno che durante la scorsa Amministrazione era stato dato un nuovo assetto alla disposizione degli uffici comunali (Polizia locale, Anagrafe, Servizi sociali ecc.). Ciò aveva naturalmente comportato una risistemazione dei locali e degli arredi con le relative spese di ristrutturazione.

MA… tutto cambia: cambiano le Amministrazioni, cambiano le strategie.

Ed ora pare, anzi è sicuro visto che - anche se in modo del tutto informale - i lavori sono iniziati,  che tutto verrà nuovamente ribaltato: uffici che stavano sopra andranno da basso, uffici che stavano da basso andranno più in basso ancora. La sala consiliare nuova, di facile agibilità e molto decorosa sia per i Consigli comunali che per altri usi di carattere civile (matrimoni, manifestazioni pubbliche ed istituzionali) sparirà e finirà in qualche locale del palazzo molto meno visibile o agibile e con spazi molto più limitati.

E’ vero che ciascun sindaco e Giunta in carica hanno la possibilità di decidere come organizzare gli uffici e gli spazi ad essi destinati, ma ci chiediamo: queste sono le priorità di Villa d’Adda? 

E inoltre: come tutti sappiamo ogni trasloco e ristrutturazione ha dei costi. In questi momenti di gravi difficoltà per i bilanci comunali, è proprio necessario tutto questo? Inoltre molti si chiedono, e noi con loro: dove sono i progetti? Dove sono le previsioni di spesa? Dov’è una delibera di Giunta che autorizzi i lavori? E chi li sta eseguendo? 

Chi è chiamato a governare è bene che tenga presente che eseguire Lavori pubblici non è come fare lavori nell’orticello di casa propria…!! Esistono formalità e procedure legali da seguire.

Speriamo che tutte le nostre domande possano ottenere risposte soddisfacenti. Noi e i cittadini le attendiamo al più presto.

martedì 10 settembre 2013

Commenti dei lettori: "righelli", "menate" e "fumo"

Diversi commenti, negli ultimi giorni, sono giunti al nostro blog. In particolare, in merito all'ultimo Consiglio comunale per la presentazione di Bilancio previsionale e linee programmatiche della nuova Giunta guidata dal lumbard Gianfranco Biffi. Ricordiamo ai lettori che per la pubblicazione integrale dei commenti, l'unico requisito è porre una firma, oltre naturalmente al fatto di non utilizzare termini offensivi (di politica stiamo parlando, ben vengano quindi giudizi anche duri, ma senza attaccare le persone sul piano personale).


E' meglio che si comprano un righello per tirare quelle linee (programmatiche, che parolona da ministero del governo), sono tutte storte e scritte da chi (...) capito niente! Chi me le spiega?

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Quando erano in minoranza erano arroganti e (...), ora sono ancora arroganti, (...) ma fanno semplicemente (...), peccato per quei due giovani che non sapevano in che guaio andavano a mettersi. In consiglio abbiamo assistito alle solite menate proferite sempre dallo stesso senza mai quagliare niente, è il massimo che possono dare, datevi da fare metteteli sotto, chiedetegli conto di ogni euro che spendono, fate come hanno fatto loro con solo l'accortezza di non urlare come hanno sempre fatto con minacce e denunce, ora tocca voi è meglio che siano arrivati loro così capiscono quanto hanno sblaterato per niente e i cittadini lo hanno già capito (...)

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siate più cattivi come hanno fatto con voi, cominciate a guardare i documenti e (...) ora è palese che hanno buttato solo fumo negli occhi.

mercoledì 4 settembre 2013

C’ERA UNA VOLTA LA FESTA… SUL FIUME

Ricordiamo tutti la “Festa sul Fiume”? Pensiamo proprio di sì visto che l’ultima edizione (la 16esima) risale solamente ad un anno fa.





Pensiamo che tutti ricordino la grande partecipazione di gente sia del nostro paese sia di persone  provenienti dalla nostra e da altre provincie.

Era ritenuta una delle più importanti manifestazioni dell’Isola e non solo.

Partita nel ormai lontano 1996 sotto l’amministrazione del sindaco Jerino’ per valorizzare la zona a fiume del nostro paese, era stata  ampliata e migliorata negli anni successivi con l’intento di creare un forte momento di opportunità culturali (oltre che di divertimento) introducendo spettacoli di vario tipo (dal teatro alla danza,al cabaret, alla musica di generi diversi ma sempre di elevato contenuto).

Da non sottovalutare poi l’effetto di promozione turistica che questa festa ha portato per il nostro paese. La risposta del pubblico è sempre stata molto elevata.

Negli ultimi anni, poi, la gestione della festa era passata dall’assessorato alla Cultura alla cooperativa “Il Fiume”, la cooperativa di volontari del nostro paese che gestiva il “Centro Sociale don Angelo Bosio” (Colonia).

Quindi la festa era a costo zero per le casse comunali e per i cittadini di Villa d’Adda.

MA… tutto cambia: cambiano le Amministrazioni, cambiano le strategie.

L’attuale Giunta, che ha affidato ad una società privata la gestione estiva della Colonia,  ha di fatto  messo uno  stop alla possibilità di realizzare la Festa sul Fiume così come era stata fin’ora organizzata anzi, con la delibera sotto riportata la festa è stata abolita.

Tantissime persone, anche da fuori paese, ne chiedono ragione e molti si sono presentati in paese pensando di trovare la festa come ogni anno e rimanendo molto delusi alla notizia dell'abolizione:  cosa possiamo rispondere?

Sarà uno stop definitivo? Verrà ripensata il prossimo anno?

”ai posteri l’ardua sentenza” diceva il poeta...

ma noi diremmo meglio: “alla Giunta Biffi il dare una risposta".

di seguito copia della delibera di annullamento della festa

Delibera di Giunta
LA GIUNTA COMUNALE


Considerato che nell’allegato 3 dell’allegato al regolamento che disciplina il commercio su aree pubbliche, è stata istituita la Festa sul Fiume;

Ritenuto che è intendimento dell’Amministrazione comunale NON realizzare per l’anno 2013 la tradizionale “Festa sul Fiume” in quanto si vuole rivedere l’organizzazione complessiva delle attività dell’Ente verificando l’effettiva ricaduta delle stesse sul territorio sia dal punto di vista economico che sociale;

Acquisti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi dai responsabili dei servizi interessati ai sensi dell’art. 49 – comma 1 – del D. Lgs. 267/2000;

Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

con voti unanimi favorevoli,

DELIBERA

Di NON organizzare e svolgere la tradizionale “Festa sul Fiume” per l’anno 2013;

Di incaricare il Responsabile del Servizio Amministrativo-Affari generali e Cultura di dare attuazione alla presente deliberazione;

Di dichiarare con separata votazione unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 – comma 4 – del D. Lgs. 267/2000.