Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

mercoledì 18 febbraio 2015

La stazione ecologica si rifà il trucco, ma resta poco accessibile

Un vecchio e geniale brano di Samuele Bersani (no, non è parente di quell'altro che smacchiava i giaguari) torna alla memoria, scorrendo le ultime news dal Palazzo villadaddese.


Ricorda infatti il protagonista de “Lo scrutatore non votante”, il vicesindaco Antonio Posa. Sì, proprio quello che "pulisce casa ma non ospita”.

Alla stampa locale, il numero due del Municipio ha annunciato il via ai lavori che daranno un nuovo volto alla stazione ecologica. “Per i cittadini sarà un grande passo avanti”, ha commentato (“orgoglioso”, aggiunge il settimanale).


In soldoni: un ampliamento, altre migliorie non meglio specificate, un nuovo sistema per regolare ingresso e uscita con tessera sanitaria, una zona per rifiuti speciali.

Spesa: 200mila euro. “Una somma ben spesa che garantirà a tutti i villadaddesi un servizio più efficiente”, chiosa Posa.

Una riflessione: che senso ha “infiocchettare” un servizio così poco accessibile? Va bene (anche) mettere a posto un’area non proprio allo stato attuale in gran spolvero, ma non si poteva destinare parte di quell’investimento per aumentare gli orari d’apertura, nel corso di questa legislatura ridottisi al lumicino? 

Otto ore alla settimana. “Tanta” è l'accessibilità al servizio riservata ai privati cittadini (per le imprese sono “ben” quattro in più), che da alcuni mesi non possono più nemmeno contare sulla comoda finestra d'apertura la domenica mattina.

Forse sarebbe stata meglio una “spolverata” in meno, a fronte di una “padrone di casa” più ospitale...

E un’altra considerazione. La preoccupazione maggiore sembra quella di impedire l’accesso ai non residenti, quando – visto che la stazione ecologica è accessibile col contagocce – non vorremmo che finiscano per essere i villadaddesi ad avere il problema di “espatriare” per riuscire finalmente a conferire i loro rifiuti. 


Senza contare infine anche il fatto che, con tutta probabilità, non è tanto il singolo cittadino di un altro Comune a creare problemi, quanto gli artigiani che pur accedendo con il nuovo sistema “a badge”, potranno continuare a scaricare materiale (spesso abbondante) frutto di attività svolte in Comuni ben lontani dal nostro e smaltito a nostre spese.

11 commenti:

  1. Un artigiano o industriale, dovrebbe smaltire in proprio i rifiuti derivati dal suo lavoro, giardinieri compresi.
    Per legge dovrebbero avere il formulario dei rifiuti che trasportano E che devono essere conferirli in appositi siti autorizzati.
    Il carrozziere per esempio, dalle riparazioni, nella fattura emette il costo dello smaltimento dei rifiuti, quando si tratta di portiere in lamiera lo vende al rottamaio perché il rottame in ferro ha un valore che paga, invece un paraurti in vetroresina è ingombrate e dopo aver riscosso il costo dello smaltimento lo conferisce alla piattaforma ecologica comunale che se lo smaltisce a spese della comunità. Vigilate gente..............

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  2. Che, magari in questa "spolverata" ci sia una pesa? Tutti pagheremmo per il peso conferito, senza scaricare costi sulla comunità. E chi più conferisce..più paga..

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  3. Nei 200.00€ il cittadino ha la possibilità di scegliera le piastrelle e la rubinetteria?

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  4. benissimo, una semplice piattaforma per i veicoli costa pochissimo, poco ingombro perché pesa asse per asse del veicolo cosi si paga quanto smaltito. Un impianto di videoregistrazione delle attività che si svolgono sono alquanto indispensabili, sono per evitare i soliti favoritismi di bandiera.

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  5. Non per fare una sterile polemica,
    Ma i solerti consiglieri che nella precedente amministrazione attribuivano l'inefficenza della gestione dell'isola ecologica al mancato controllo degli ingressi, volendo addirittura presidiare di persona alla domenica mattina che fine hanno fatto?

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  6. Un investimento di questo valore per un sito che ha realisticamentre una limitata possibilita di ampliamento sembrerebbe davvero sproporzionato,
    Più giusticato, in attesa di trovare un luogo più adatto , vedrei un intervento meno oneroso limitato a lettura tessera, copertura provvisoria, pesa.

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  7. Fino ad ora mi risultano inpegnati ufficialmente "solo" 30'000€. quando vedremo l'impegno per i restanti 170.000€??
    Se non sbaglio ha parlato di area per rifiuti speciali???' cosa ntende?? le batterie dei giocattoli.
    L.E.O.

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  8. Tanto mica capiscono tutti questi suggerimenti, parlano, parlano parlano e continuano a sperperare soldi pubblici e noi paghiamo, meditate gente, meditate.....

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  9. Non hanno proprio il senso della modestia a chi le spara più grosse lì dentro! Non hanno un programma, vivono alla giornata, a chi gli viene la prima idea malsana alla mattina, tutti gli altri si accodano, mamma mia che delusione, pensavo di cambiare in meglio, ma ho preso proprio una cantonata io come tanti altri, presto, presto le elezioni, basta danni e sperpero dei nostri soldi.

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  10. Sindaco, non è ora di dargli una calmata al tuo vice, considerato che regala sproloqui e parole non corrette a riguardo le cifre da spendere per la stazione ecologica, perché uno che si intende di bilancio farebbe bene a non dire queste cose, pensando che i cittadini siano proprio un popolo bue, ammesso che si sia confrontato con il sindaco prima di spararle sul giornale. Mi sembra che a questo punto voglia quasi surclassare il sindaco, quasi come se lo considerasse un "pesciolino", io gli darei un altolà facendogli capire chi comanda veramente li dentro, sarà una nostra impressione ma in paese si mormora questo, buona fortuna Sindaco.

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  11. Ampliare in quella posizione è davvero uno spreco di denaro pubblico, in una posizione così non spenderei neanche un euro, ma andrei a individuare un buon posto per farla una volta per tutte bella e spaziosa con entrata e uscita comoda dei mezzi, prevedendo per un futuro una eventuale pesa da inserire, si spenderà qualcosa in più ma renderà ai cittadini un servizio che ne vale la pena pagare, non questi progettini da bambini della scuola elementare, meditate prima di spendere soldi nostri inutilmente.

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