Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

mercoledì 27 luglio 2016

El@borando il fiasco

Tre  sono gli aspetti che a nostro giudizio emergono
dalla lettera aperta ai cittadini, distribuita in questi giorni dall'ex amministrazione Biffi:

Il maldestro tentativo di giustificare lo sforamento del patto di stabilità e i debiti fuori bilancio.

Il peloso buonismo con quelli che all'interno della sua maggioranza lo hanno abbandonato.

la critica unidirezionale nei confronti di Carsaniga Adelvalda, timorosi di ritrovarla all'appuntamento del  2017.

18 commenti:

  1. nel 2017, basta vecchi strapoteri, ci devono essere persone nuove senza inciuci con nessuno. (e sappiamo tutti di che inciuci e di che poteri sussistono a Villa d'Adda)

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  2. Concordo solo in parte con l'analisi. Sul primo punto sono d'accordo. La colpa è solo degli altri. Sul secondo credo che abbia prevalso la convinzione che attaccare Posa ed Arrigoni sarebbe stato un boomerang, perché questi avrebbero certamente replicato duro e con fatti provati. Sul terzo sono in parte d'accordo.Certamente ha paura di Adelvalda come pericolosa antagonista nel 2017. L'altra ipotesi è quella di attaccare sapendo che la risposta non sarà puntuale.Credo sia doveroso replicare con fermezza e chiarezza alle accuse. Se ciò non avverrà rimarrà il dubbio che il sindaco abbia ragione.

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  3. Batti e ribatti, è la tecnica dei sadici crudeli provocatori, serve solo a fare in modo che a parole di questa fatta si risponda con parole ancor meno soppesate.
    Questi personaggi hanno sempre utilizzato un atteggiamento oltremodo diffamatorio, calunniatore, spregevole e provocatoriamente bieco.
    Personalmente sono dell'idea che prima di dare risposte affrettate dettate dal giusto sdegno, forse è il caso di spulciare tutti gli scritti sia diretti che indiretti, anche tutte le affermazioni sui vari blog e quant'altro.
    Bisogna collegare e mettere in fila e in ordine tutti i pezzi di questo puzzle così variegato e molto poco edificante.
    Ho come la sensazione e forse è qualcosa di più, che oltre ai personaggi in prima linea ci sia una specie di burattinaia, preferisco usare il femminile perchè ci sono passaggi e modalità molto marcate di ricerca di rivalsa, troppo vicine alla vendetta, che non è ascrivibibile al comportamento poco calcolatore del maschio irascibile e stizzoso.
    Comprendo che la provocazione è davvero tanta, ma è altrettanto vero che ci troviamo davanti ad una pianificazione della calunnia e della diffamazione.
    Dobbiamo cercare di innescare la generazione di anticorpi sani e vivaci per sradicare questa virulenta e assurda epidemia che rischia di trascinarci tutti nel fango o anche peggio.

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  4. Alla fine anche la fine non è molto fine.
    L'uscita di scena di questa compagine, dopo una agonia lunga ed estenuante, ci riserva, purtroppo altre esternazioni comunque in linea con il loro stile.
    Ma dobbiamo andare oltre, non è il caso di cascare in una trappola insensata ed assurda.
    Mi piacerebbe invece fare una piccola sottolineatura, visto la loro aspirazione alla legalità e trasparenza, tante volte sbandierata e molto spesso disattesa.
    Visto che il loro maggior cruccio vanto e non so che altro è stato il centro ricreativo don Bosio, che tra l'altro è stato rimesso a norma, almeno così sembra.
    Non ho, però, potuto reperire nelle varie delibere di giunta alcunchè che faccia riferimento a questa cura del patrimonio del Comune.
    Pensavo di trovare il progetto dei lavori perlomeno posto all'attenzione della giunta se non altro per conoscenza; pensavo di trovare traccia dell'avvio e fine lavori, sempre posti all'attenzione della giunta che dovrebbe fungere da controparte del contratto in essere.
    Pensavo poi alla fine, sempre fosse posto all'attenzione della giunta, sempre perchè è la controparte del contratto, di trovare indicazioni di tutta la documentazione relativa alla certificazione di quanto messo a norma, ma sopratutto in modo che tutto questo patrimonio non vada perso ma venga costudito dall'attuale proprietario che è il Comune.
    Sicuramente la mia poca conoscenza della macchina comunale limita il reperimento di tutte queste informazioni.
    Chiedo solo se un esperto del settore ha un pò di tempo da dedicare a questa attività per reperire le indicazioni per questa documentazione.
    Grazie.

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  5. Certo che il linguaggio qui usato, articolato, preciso, pacato e dai toni civili di persone "adulte", è lontano anni luce dal linguaggio usato dal volantino.
    Altro che la differenza dei fuochi d'artificio. ...
    Una cittadina di Villa d'adda che vorrebbe sentire discorsi seri e non sfoghi rabbiosi e basta.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Sto leggendo l'ultimo Elaborando, la prima considerazione è che proprio non se ne avvertiva la mancanza, e forse sarebbe stato molto più dignitoso un saluto con ben altri toni.
    Ma quello che mi fa più specie questa elencazione di opere una più importante dell'altra, una più necessaria dell'altra, ha avuto come risultato quello di non rispettare la legge.
    E la motivazione è ancora più esecrabile: Così fanno tutti.
    Ma è proprio vero? E questa è l'unica scusa, e per di più dovremmo anche crederci?
    Certamente a Villa d'Adda non brilliamo per l'impegno civico: non ci saremmo ridotti a tanto.
    Sulla scorta di questa situazione dovremmo riflettere un pò tutti.
    Dovremo quantomeno interrogarci, e spero proprio di non doverci rimproverare con un: Non c'è proprio limite al peggio!
    Spero non prevalga il perbenismo o peggio ancora che questa storia non ci riguardi.
    Probabilmente chi vorrà impegnarsi dovrà mettere in conto tutta una serie di contrarietà e magari, nonostate le rassicurazioni riguardo la proprio modo di gestire la cosa pubblica, anche ristrettezze finanziarie.
    Mettersi in gioco implica tutta una serie di incombenze, e non ultima quella mettersi al servizio di questa nostra comunità, nonostante queste esternazioni.
    E' poco incoraggiante e ancormeno motivante riattaccare i cocci, e non mi sto riferendo a quelli contabili, abbiamo bisogno di persone attente ai bisogni e alle necessità di questa nosta comunità.
    Riusciremo a provarci?

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  8. Secondo me si. Su 4500 abitanti mi rifiuto di pensare che non ci siano 12 persone capaci, disponibili, oneste e corrette in grado di mettersi in gioco. Credo sia necessario prima di tutto lanciare un appello e fissare la data per un incontro aperto a tutti coloro che ritengono di dare il loro contributo. Il resto verrà da se.

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  9. Oggi è lunedì, e domani nuova edizione del Giornale di Merate, molto caro a questa squadra.
    Magari dopo questa lettera di commiato, qualcuno si è sentito in dovere di aggiungere alcune postille per farci capire meglio la stima e la considerazione che ha ancora per Villa d'Adda e i suoi abitanti?
    Sarebbe davvero esagerato, ma: "non mettiamo limite al peggio".

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  10. o mi auguro che quando verranno fuori i nomi della nuova squadra per le elezioni (via tutto quello che c'è stato prima), vi sia gente che oltre a fare il bene dei cittadini e quindi del nostro comune in tutto e per tutto, sia/no (il candidato Sindaco e la sua squadra)" NOI CON VOI PER VILLA D'ADDA" cioè avanti annni luce e senza inciuciamenti vari, solo per il nostro bene(utopia?)

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  11. Adesso non servono etichette, ma Persone.
    Persone senza pretese, normalmente normali e senza ansie da prestazione.
    Basta un passo alla volta per fare tanta strada, e fare i passi che la gamba riesce a fare!

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  12. Il nuovo che avanza. ...........

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  13. I sogni, i buoni propositi e le speranze ci rincuorano e rassicurano, ora bisogna pensare al concreto e dare forma a tutto ciò.
    E cominciamo da cosa e con cosa?
    Dalle competenze?
    Dalle capacità?
    Dalle necessità?
    Dalle esigenze?
    Dalle priorità?
    Dalle possibilità?
    Dalle disponibilità?

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  14. Oltre gli elenchi, anche loro servono.
    Un'altra componente sono le Persone.
    Idee al riguardo?
    O aspettiamo Godot?

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  15. Prima, o poi, potrebbe arrivare anche Godot!
    Ma chi è questo signor Godot?

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  16. Vladimiro(chiamato anche Didi)ed Estragone(chiamato anche Gogo)stanno aspettando su una desolata strada di campagna un certo "Signor Godot". Non vi è nulla sulla scena, solo un albero dietro ai due personaggi che regola la concezione temporale attraverso la caduta delle foglie che indica il passare dei giorni. Ma Godot non appare mai sulla scena, e nulla si sa sul suo conto. Egli si limita a mandare un ragazzo dai due vagabondi, il quale dirà ai due protagonisti che Godot "oggi non verrà, ma verrà domani".

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  17. è una bella metafora, molto istruttiva e in fondo in fondo anche un pò vigliacca.
    Ci stiamo dicendo che non c'è nessuno disposto a calcare la scena?

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  18. Si solo una vuole nuovamente calcare la scena, quella appena uscita con una mano davanti e una di dietro! Bel coraggio avrebbero i cittadini a votarli nuovamente!!!!!

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