Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

mercoledì 6 novembre 2013

Imu e gestione dell'acqua: due interpellanze targate Insieme per Villa d'Adda nel Consiglio comunale di questa sera

Due le interpellanze che i rappresentanti di Insieme per Villa d'Adda in Consiglio comunale nella seduta in agenda questa sera.


La prima fa riferimento alla seconda rata Imu 


Il Comune di Villa d’Adda,negli anni in cui la legge lo consentiva, nel Regolamento ICI aveva decretato che ai fini del calcolo dell’aliquota, le abitazioni concesse in uso ai parenti di primo grado venissero considerate come “prima abitazione”.

Il Parlamento ha approvato in data 16 Ottobre 2013 un emendamento di legge sull’IMU nel quale si prevede che l’esenzione dal pagamento per le “abitazioni concesse in comodato, dal soggetto passivo dell’imposta, ai parenti in linea retta entro il primo grado” possa essere concessa su una sola abitazione e che viene demandato ai singoli Comuni il definire criteri e modalità per l’applicazione di questa agevolazione

Questo emendamento incontra le esigenze di migliaia di famiglie in Italia e, sicuramente, anche di famiglie residenti nel nostro comune 

Il Signor Sindaco e la Giunta Comunale, vista l’imminente scadenza della seconda rata IMU, intendono avvalersi di questo emendamento stabilendo i criteri di applicazione per le famiglie residenti in Villa d’Adda che ne abbiano i requisiti?

La seconda è invece relativa alla gestione futura del servizio idrico integrato sul territorio dell’isola bergamasca



Preso atto del contenuto dispositivo della delibera del Consiglio di sorveglianza di Unica spa e dell’assemblea di Hidrogest spa del 18 luglio 2013.

Preso atto che vi è, tuttora, una notevole complessità di attuazione della materia relativa allo status dei membri dei consigli di amministrazione delle società pubbliche (da ultimo si segnalano le ulteriori novità introdotte nella legge di conversione del d.l. cd. “del fare” (LEGGE 9 agosto 2013, n. 98) che ha modificato – nuovamente - le regole in materia di incompatibilità e inconferibilità dei membri degli organi di governo delle società pubbliche).

Preso altresì atto, inoltre, che è pendente il giudizio amministrativo (promosso e sollecitato con apposita istanza di prelievo) da Uniacque S.p.A., quale gestore unico del servizio idrico integrato nell'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Bergamo, relativo all'affidamento alla Hidrogest S.p.A. della gestione del servizio idrico nel territorio dei Comuni soci e che la relativa udienza presso l'autorità giurisdizionale competente è fissata nei primi giorni del 2014;

Ritenuto che le deliberazioni societarie prima citate, di fatto, impongono di addivenire, in tempi brevi, ad impostare una trattativa bilaterale per l’acquisizione, da parte di Uniacque spa, della società Hidrogest spa senza attendere il giudizio del Tribunale amministrativo regionale già calendarizzato per il prossimo 29 gennaio 2014. Giudizio che verrà emesso tenuto conto anche dei 26 ricorsi deliberati dai Comuni che hanno opposto resistenza in giudizio unitamente ad Hidrogest (All.: elenco Comuni ricorrenti)

Considerato che la norma (principale) oggetto di contenzioso tra Uniacque e Hidrogest era ed è l'art. 113 del TUEL in tema di salvaguardie delle gestioni esistenti, soprattutto laddove disponeva che se la gestione preesistente è salvaguardabile essa prosegue fino alla scadenza naturale del contratto originario di concessione e non confluisce nella gestione d'ambito, se non in termini di coordinamento del proprio piano delle opere di investimento con quello d'ambito;

Tutto ciò premesso 

Si chiede al Consiglio comunale di approvare la presente mozione volta a indirizzare in modo inequivocabile il Comune, nella persona del suo Legale rappresentante, affinchè, nelle competenti sedi societarie, disponga, per quanto di sua competenza, circa la non approvazione, da parte della società Hidrogest spa, di accordi di negoziazione con Uniacque spa al fine della cessione della gestione del servizio idrico integrato, prima dell’esito del contenzioso in corso, in quanto ciò potrebbe pregiudicare l’esatta valutazione della società di gestione e creare eventuali danni (diretti e indiretti) all’amministrazione comunale stessa. Tutto ciò premesso anche in considerazione che qualsiasi trattativa non può prescindere dall’esatta valutazione e conseguente valorizzazione patrimoniale della Società in termini di valore industriale e di avviamento, anche al fine di non incorrere in eventuali responsabilità di tipo amministrativo, tenendo conto delle responsabilità che ogni singolo socio avrà nel deliberare in via definitiva in sede assembleare societaria.
In subordine, qualora si voglia, in ogni caso, perseguire nell’attuazione del dispositivo delle delibere societarie poc’anzi evocate, l’amministrazione comunale, nelle competenti sedi societarie, disponga affinchè la summenzionata “trattativa” avvenga, da parte della società Hidrogest spa, in modo paritetico con le altre società presenti nel territorio bergamasco che, per vari motivi, non sono ancora confluite nella gestione unica d’ambito e ciò per scongiurare che avvengano, sul medesimo territorio provinciale, negoziazioni che, pur tenendo conto delle peculiarità delle gestioni esistenti, non rispondano a criteri valutativi omogenei e si disponga, altresì, che in questa subordinata linea d’azione, siano le Società di gestione del servizio idrico integrato attualmente operanti sul territorio bergamasco, in accordo con l’ufficio d’ambito e la normativa esistente, a proporre un modello organizzativo, che annulli i contenziosi attualmente in essere. 

2 commenti:

  1. Presente l'altra sera al consiglio comunale, ho assistito ad un attacco "da cartellino rosso" nei confronti del capogruppo di minoranza con considerazioni di ambito personale e con nessuna attinenza al ruolo istituzionale precedentemente ricoperto. Mi piacerebbe che il fatto venisse adeguatamente contrastato e non liquidato come un' intemperanza del consigliere troppo esuberante.
    Mario Milesi

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  2. Ma è mai possibile che il personaggio in oggetto non perda mai l'occasione per stare zitto! Forse nessuno gli ha mai spiegato "che un bel tacer non fu mai scritto". Ma invece mi ha particolarmente stupito il gratuito attacco fatto ad un cittadino del pubblico da parte del vicesindaco. A parte il poco senso del suo ruolo istituzionale, ma se dava a lui così fastidio il cittadino che faceva commenti non doveva far altro che far intervenire l'Agente della polizia locale presente, ma lo cosa ancor più grave è che il signor sindaco non ha proferito parola. Ottimo esempio ai cittadini presenti.
    Opinel

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