Cari lettori, ricordate la nostra recente polemica a proposito
dei nomi sbagliati dei membri
delle commissioni comunali?
Ebbene anziché riconoscere i propri errori, ma al contrario considerandoli alla stregua di insignificanti "dettagli", ieri sera nel corso
della seduta per l’insediamento delle commissioni comunali, il nostro
vicesindaco ha con fare sornione sentenziato: “Voi di Insieme per Villa d’Adda, siete incapaci di
guardare la grandezza della luna perché distratti dal dito che la indica”.

Come non essere in linea di principio d’accordo!
Spesso ci
si sofferma su particolari minori perdendo di vista i grandi progetti su cui sarebbe più opportuno concentrarsi.
Peccato però che oggi a Villa d'Adda non si intravedono grandi progetti, illuminate visioni, rivoluzioni copernicane, tutto appare normalmente noioso, nessun volo pindarico, nulla di straordinario pare far capolino dal cilindro della maggioranza, niente, neanche sforzandosi con l'immaginazione che possa metaforicamente anche solo avvicinarsi alla bellezza della diafana luce lunare.

A noi della minoranza, oltre al diritto-dovere di far proposte, corre anche l'obbligo di controllare e criticare gli errori
senza che ci si imputi il reato di lesa maestà o ci si accusi di essere degli stolti.
Anche questa volta il dito non lo abbiamo guardato, lo abbiamo semplicemente messo dritto dritto nella piaga.
Si può indicare la luna con lo spiriito di un bambino,ma si può anche indicarla per nasconderte ciò che abbiamo sotto il naso.
RispondiEliminaLeonardo
Se la luna sono le grandi opere che hanno pubblicizzato sul volantino, credo sia veramente difficile riuscire anche solo immaginarla.
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