La ‘Lettera Aperta’che l’ex
Sindaco Biffi ha voluto distribuire a tutti i cittadini, non merita l’apertura di un dibattito a base di ‘botta e risposta’: penso che i cittadini siano in grado
di giudicare da soli i toni usati ed il suo”arrampicarsi sui vetri “ per giustificare il fallimento di un’Amministrazione peraltro ( e per
fortuna) durata poco.
Non meriterebbero nemmeno, perché si giudicano da soli,
rimarcare i toni da lui usati per
ribattere al volantino di ‘Insieme per Villa d’Adda’.
Buona educazione vorrebbe che un Sindaco (per fortuna ex)
si rivolgesse ad un Consigliere comunale quale io sono stata, chiamandolo
almeno per cognome; ma forse l’educazione è una merce a rara a casa del Sig. Gianfranco Biffi.
Tutto questo premesso, e senza dilungarmi troppo, qualche risposta vorrei darla.
Il Sindaco Biffi in Consiglio comunale ha più volte
ripetuto che quella di “sforare il patto di stabilità è stata una sua scelta
politica. Le conseguenze le abbiamo già ampiamente illustrate: quest'anno, salvo condoni del governo,
arriveranno minori trasferimenti statali, sono bloccate le assunzioni per
sostituire i dipendenti andati in pensione ed è stato ridotto il premio di
risultato dei dipendenti comunali che, anche se sotto organico, hanno fatto e fanno
funzionare egregiamente la complessa macchina comunale.
Per solidarietà il Sindaco Biffi avrebbe potuto
rinunciare a metà del suo stipendio, fin dall’inizio del suo mandato, contribuendo
così alle finanze comunali prima che il governo glielo riducesse d’autorità quale sanzione allo
sforamento del patto.
Questo sforamento del patto fatto per incuria e
pressapochismo e in seguito sbandierato come ‘scelta politica’si sarebbe potuto evitare se alcune
opere pubbliche fossero state fatte con maggior oculatezza.
Certo, ma così
oggi Biffi e Cattaneo non avrebbero potuto vantarsi ‘dei tanti lavori fatti’ ma solo vergognarsi per il parcheggio
in via del Porto che rimane un esempio di opera male concepita peggio eseguita,
senza i necessari benestare, debito fuori bilancio e sperpero di denaro
pubblico.
Il sindaco (ex) mi
accusa di aver assunto, durante la mia gestione, due dipendenti tramite cooperativa. Non vedo dove sia il problema: in quel
momento, quando le assunzioni di personale a titolo definitivo erano bloccate
per legge, era l'unico modo per sostituire una dipendente nell’ufficio segreteria che aveva cambiato
(con mobilità ) regione di lavoro e una addetta ai servizi sociali per coprire
il posto rimasto vacante quando il Comune di Carvico aveva sciolto la
convenzione con noi. E’pur altrettanto vero anche che l'Amministrazione Biffi ha rifatto la
gara d'appalto e in questi tre anni e senza problemi ha continuato ad avvalersi
dei 2 dipendenti della cooperativa.
Il bilancio è stato approvato dal Commissario così come
era stato presentato in Consiglio (tolte le opere ); il nostro voto contrario è
stato necessario per far cadere l'amministrazione ed evitare così tutte le
spese pazze che in Consiglio il sindaco Biffi aveva messo in programma per i
prossimi anni.
Il Sindaco ci accusa poi di aver bloccato con il nostro
voto contrario il progetto “Casa Porta”.
Siamo ben consapevoli e convinti di non aver approvato un progetto che fra
acquisto, ristrutturazione e opere accessorie avrebbe impegnato il comune per circa 1.000.000,00
di euro.
Se il Sindaco ci credeva veramente, avrebbe potuto
convincere la SUA maggioranza della validità del progetto e questo sarebbe
stato tranquillamente approvato. Nemmeno questo è riuscito a fare !!!
La torre
Ricordo l'entusiasmo con cui lo scorso anno la ormai
passata Amministrazione ha inaugurato la torre: tutti felicissimi e convinti di aver
sbagliato, in passato, a criticare ed opporsi al restauro.
Il sindaco (ex) si vanta di aver estinto il mutuo che era
stato aperto per la realizzazione di quest’opera; qualunque amministrazione l’avrebbe doverosamente fatto visto il
cospicuo avanzo di bilancio che , al termine del nostro mandato, avevamo
lasciato in dote.
Quanto all'uso della torre, dopo la loro prima ipotesi, poi
fortunatamente abbandonata, di trasferire lì la biblioteca, non si può certo
dire che la struttura sia stata convenientemente utilizzata poiché è solo sede
della Pro Loco che la utilizza una sera alla settimana per la propria riunione.
La colonia data in gestione privata.
Penso che qualsiasi privato l’ avrebbe presa in gestione alle condizioni proposte dall’amministrazione Biffi : costo zero per
circa 4 anni intanto con la possibilità di sistemarsela a proprio piacere e
beneficio.
…Polemica del sindaco (ex) perfino sui fuochi
d'artificio…, ma non sono stati fatti dagli organizzatori di “Vivere Villa D'Adda”? Cosa c'entra l'Amministrazione!
Spero proprio che per le prossime elezioni nel 2017 certe
persone abbiano il buongusto di non ripresentarsi considerato che, per una volta
che hanno vinto dopo tre anni e per
grazia ricevuta sono riusciti anticipatamente a farsi mandare a casa.
Adelvalda Carsaniga
SCUSA ADELVALDA HAI DIMENTICATO UN PUNTO,LE ORRIBILI PANCHINE DISSEMINATE PER IL PAESE .
RispondiEliminaoccasione!!! forse erano da anni in qualche magazzino e loro lo hanno finalmente liberato.
Eliminama quella faccia qui sopra non potevate omettere di pubblicarla?
RispondiEliminaSE QUELLA FACCIA NON TI PIACE , NON QUARDARLA.
RispondiEliminaMa quale magazzino, sono andati a liberare qualche magazzino di qualche loro amico che vende ste schifezze che neanche al cimitero andrebbero bene, pagandole profumatamente; vorrei vedere se quei signori le metterebbero nei loro giardini di casa pagandole loro; però magari regalate magari.......un pensierino si potrebbe fare visto i gusti che hanno......
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