Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

martedì 25 marzo 2014

Nuovi uffici in Municipio: un trasloco non necessario, pieno di ombre e... quanto ci costerà ancora?

Vi proponiamo in esclusiva una sintesi dei verbali rilasciati dall'ASL dopo i sopralluoghi in Municipio richiesti dai nostri consiglieri ed effettuati dai tecnici incaricati presso i locali comunali rimaneggiati durante i mesi scorsi.

Sopralluogo effettuato il 28 Gennaio 2014 nella nuova sala consiliare: sintesi (e qualche nostra considerazione)


Gli incaricati ASL scrivono:

il locale situato nel sottotetto risulta, come riferito dal Sindaco “in fase di adeguamento alle norme di sicurezza antincendio, è quindi un locale momentaneamente non utilizzato”

n.d.r. Il Sindaco forse non aveva buona memoria, infatti prima della data di ispezione ASL si sono tenuti nella nuova aula ben quattro consigli comunali (26 Settembre 2013, 6 Novembre 2013, 28 Novembre 2013, 11 Dicembre 2013).

L’adeguamento del locale consisterà nell’installazione di porta d’uscita dotata di maniglione antipanico e di applicazione di idonea segnaletica sotto la luce d’emergenza…

il documento di valutazione dei rischi (obbligatorio n.d.r.) verrà steso e fornito all’ASL dal Responsabile Per la Sicurezza del Comune… (quindi al momento dei primi utilizzi della sala il documento ancora non era stato redatto n.d.r.)

fatti salvi gli aspetti di competenza dei Vigili del Fuoco... Il Sindaco si rende disponibile ad effettuare tutti gli interventi entro 30 giorni.

Sopralluogo effettuato il 3 Marzo 2014 in sala consiliare e nella nuova sede uffici ‘open space’ al piano terra.


Gli incaricati ASL scrivono:
  1. viene accertato che la luce di emergenza ed il maniglione antipanico in sala consiliare sono stati applicati… (quindi, salvo verifica di altri enti, la sala è, per l’ASL, solo dal 3 Marzo, agibile n.d.r.)
  2. Verifica della zona ‘open space’, ora destinata a uffici, sede di lavoro di nove persone.
Si ritiene di formulare le seguenti azioni migliorative:
  • Sistemare le infiltrazioni di umidità presenti sul lato strada
  • Intervento sul sistema di aereazione per distribuzione uniforme aria rinfrescante
  • Isolamento termico lucernari e applicazione sistemi di oscuramento
  • Sistemazione cavi elettrici tra le postazioni isole uffici.
  • Applicazione luce di emergenza sull’uscita di via Borgo
  • Realizzazione segnaletica a terra per tutelare il personale in uscita
Per i punti sopra indicati si rimane in attesa di un intervento positivo entro 90 giorni.


Considerazioni della redazione:

ma non era questa Giunta che accusava la precedente Amministrazione di aver lasciato locali ed impianti in condizioni precarie e di insicurezza?

ma non era questa giunta che ha effettuato tutti questi lavori senza un progetto, senza un preventivo di spesa?

Illuminante la risposta fornita in merito all’interrogazione del consigliere Locatelli nella quale si parla di “..piccole variazioni planimetriche in esecuzione al piano terra ed al piano primo del palazzo comunale” (vedi sotto).

Possiamo dire che il pressapochismo di cui questa amministrazione sembra ammalata, non paga!
In compenso temiamo che a pagare siano i cittadini perché questi lavori di "semplice trasloco" di sale ed uffici (a nostro parere non necessari) sono già costati fra le 27 e le 30mila euro. I lavori di adeguamento prescritti dall’ASL quanto costeranno?


2 commenti:

  1. Permettemi di suggerire di trovare qualche accorgimento per la privacy di chi si rivolge ai singoli sportelli.
    E vero che ormai è di moda questo tipo di approccio cittadino/pubblica amministrazione giustificato dalla " trasparenza " degli uffici.
    I più attenti lasciano almeno uno spazio minimo delimitato impedendo a chi è in attesa di sentire vita morte e miracoli di chi lo precede, rimedio impraticabile in spazi ristretti.
    La "privacy " si è ridotta ad un plico di fogli scritti in piccolo da firmare alla fine di ogni pratica ma di fatto i dati personali sono continuamente diffusi.
    Rispetto della persona e soprattutto sicurezza, pensiamo quando in fila ci sono persone che non conosciamo, che uso potrebbero fare dei dati ..?.
    U.E.

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  2. Una semplice considerazione: Sebbene attrezzata con il maniglione antipanico la porta di accesso alla sala consiliare mi pare inidonea, anche per dimensione, ad essere sicura unica via di fuga in caso di incendio specialmente in occasione di consigli affollati o matrimoni.
    Mario Milesi

    RispondiElimina

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