P.S. al post pecedente la risposta data dal sindaco all'interrogazione
Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.
Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.
La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.
lunedì 1 dicembre 2014
Caro Sindaco, si rilassi
P.S. al post pecedente la risposta data dal sindaco all'interrogazione
5 commenti:
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Non ci sono parole!
RispondiEliminaInvece ce ne sarebbero parole da dire!
RispondiEliminaSalve tra le tante cose che si sono sul sito sito Italcementi vi riporto queste:
Elimina"Cementerie e comunità locali
Porte Aperte al Dialogo
Dal 2007, Italcementi ha dato il via a Porte Aperte al Dialogo, una nuova iniziativa che attraverso riunioni periodiche ed informali, mira a riunire i direttori delle cementerie e i rappresentanti della popolazione e delle Istituzioni locali. Partecipano a Porte Aperte al Dialogo i Sindaci e gli Assessori dei Comuni in cui hanno sede le cementerie, i rappresentanti delle Province e delle Regioni, esponenti degli Enti locali, delle Comunità Montane, delle Agenzie Regionali per l’Ambiente (ARPA), di Confindustria e altre Autorità locali alle quali Italcementi fornisce un quadro completo sulle attività dei suoi impianti con particolare attenzione alle tematiche di tutela ambientale, sicurezza sul lavoro ed eventuali progetti di ammodernamento tecnologico.
La peculiarità di Porte Aperte al Dialogo è che si tratta di riunioni informali, non di tavoli tecnici o negoziali, con cui Italcementi vuole conoscere, ascoltare, informare e dialogare con tutte le persone che ruotano intorno alle proprie attività per coniugare le esigenze industriali con le necessità del territorio in cui opera."
Su un'altra paginaho trovato un buon numero di certificazioni di qualità ambientali che non riesco a copiare perchè sono immagini, in ogni caso si possono visionare sul sito ufficiale a questo indirizzo:
Http://www.italcementi.it/ITA/cementerie+e+comunita+locali/Calusco+d+Adda/
e poi cul comune di Calusco d'adda ci sono i Dati on line emissioni della cementeria.
A questo punto mi chiedo, quali strumenti usano i nostri amministratori per conoscere la realtà che ci circonda, visto che il sito ufficiale Italcementi è quantomeno rassicurante, sperando poi che i loro certificatori della qualità dell'ambiente basino le certificazioni su quanto ad oggi nel mondo scientifico è ritenuto corretto. Mi riferisco al monitoraggio ed alle certificazioni degli inpianti del nord Europa dove anche là si utilizzano i rifiuti come combustibile, e che questi impianti si trovano nel centro di città piuttosto popolate. Se qualche esperto di combustione legge queste righe potrebbe aggiungere il suo prezioso contributo alla conoscenza della situazione.
VERGOGNA!!!!
RispondiEliminaChe foto brutte!
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