Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

lunedì 23 novembre 2015

Italcementi di Calusco

VENERDI 27 NOVEMBRE a Calusco ritorneremo a ragionare sui “combustibili” utilizzati per l’attività del cementificio.



1 commento:

  1. - attualmente Italcementi brucia 30.000 tonnellate/anno di rifiuti urbani e oltre 100.000 tonnellate/anno di rifiuti tossico nocivi cancerogeni provenienti dagli scarti delle raffinerie.

    - questa attività viene fatta da parecchi decenni senza che nessuno dica nulla.

    - Italcementi ha chiesto di sostituire i rifiuti delle raffinerie con "CSS" (combustibile solido secondario ricavato da rifiuti solidi urbani).

    - se questa azienda continuasse a produrre come sta facendo, con i rifiuti delle raffinerie, sarebbe una prospettiva inaccettabile. Gli effetti pesanti sul territorio ci sono già stati e continueranno in modo devastante. E' necessaria una inversione di tendenza.

    - bisogna lavorare affinché queste emissioni diminuiscano per il bene del territorio.

    - la richiesta deve essere che, indipendentemente dal combustibile utilizzato, i limiti alle emissioni in atmosfera debbano almeno dimezzare nel giro di pochi mesi!

    - attualmente Italcementi fa viaggiare il combustibile per il cementificio su camion con le conseguenti emissioni legate al movimento di alcune migliaia di mezzi ogni anno. Italcementi si era impegnata nel 2012 a riattivare lo scalo ferroviario con il preciso scopo di ridurre queste emissioni. Ad oggi ritengono che sia poco funzionale riattivare lo scalo ma non ci hanno detto come intendono ridurre le emissioni provocate dal trasporto su gomma.

    - spaventare la popolazione con informazioni quantomeno incomplete non serve a vincere le battaglie ambientaliste, anzi la storia ci insegna che alla lunga si ottiene l'effetto contrario.



    lcn

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