Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

giovedì 7 aprile 2016

"insieme" interroga

Pubblichiamo le due interrogazioni presentate da Insieme per Villa d'Adda al prossimo Consiglio del 16/04/2016



Oggetto: interrogazione per il prossimo Consiglio comunale su: pavimentazione in calcestruzzo del sentiero storico comunale detto “dei curnelocc”.

Il sottoscritto Mario Milesi, Consigliere di minoranza della lista Insieme per Villa d’Adda, chiede che vengano rese note al Consiglio le motivazioni tecniche per le quali sulla pavimentazione originaria di un tratto del sentiero in oggetto è stato sovrapposto un massetto in calcestruzzo, in difformità a quanto stabilito dal piano dei servizi A18 del vigente Pgt che al punto 15, citando i percorsi pedonali e ciclabili stabilisce: “i percorsi storici sono soggetti a tutela con prescrizione del mantenimento e la conservazione delle pavimentazioni esistenti, nonché il ripristino delle parti alterate”.
Grazie e distinti saluti.

Mario Milesi
                                                                         Villa D’Adda 24/02/2016

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Oggetto: interrogazione per il prossimo Consiglio comunale sull’affidamento del servizio di biblioteca civica all’Associazione Passioni & Futuro.

Il sottoscritto Mario Milesi, Consigliere di minoranza della lista Insieme per Villa d’Adda, chiede che vengano rese note le motivazioni per le quali  codesta Amministrazione ha deciso di concedere la gestione della biblioteca civica all’associazione Passioni & Futuro e quali siano  le qualifiche e la preparazione specifica del personale responsabile e degli altri addetti al servizio.
Chiede inoltre che vengano mostrate in Consiglio le offerte pervenute,  ma da Voi non ritenute idonee,  per valutazioni economiche o di altra natura.

Grazie e distinti saluti.

Mario Milesi
                                                                   Villa D’Adda 24/02/2016





  






8 commenti:

  1. Certo che questo Vannucci si è installato in biblioteca,dove fa e disfa a suo piacimento,naturalmente senza aver sostenuto nessun concorso per fare ciò.
    Oltretutto mi piacerebbe sapere chi paga tutte le rappresentazioni che spesso e volentieri questo tizio indice in sala Longhi.
    Naturalmente le spese saranno a carico del comune e quindi paga sempre Pantalone,vero?
    Troppo comodo!

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  2. Caro anonimo, permetta che le risponda. Differentemente da lei firmandomi, questione di stile o per dirla in latino modus vivendi, differentemente dunque. Non mi pare di avere fatto o disfatto a piacimento ma di aver contribuito, insieme ai miei collaboratori, per un percorso culturale diverso dal passato. Non ho scritto migliore, bensì diverso, il tempo potrà dire se la strada intrapresa è stata quella giusta. Certamente i dati iniziali sono confortanti, la biblioteca funziona, eccome! Se la matematica non è un'opinione l'uscita in prestito dei libri è straordinariamente superiore al passato, fermo restando la bontà della gestione precedente per il quale lungi da me esprimere qualsivoglia giudizio. Avesse la compiacenza di venire in biblioteca (eh, lo so, è un luogo culturale e forse preferisce un bel tavolo per giocare a tressette, non la biasimo per questo)s'accorgerebbe del notevole afflusso quotidiano di persone in biblioteca, tra ragazzi intenti a studiare ed altre nel scegliere libri; quest'ultime, il più delle volte, dietro consiglio proprio dal sottoscritto. Una ragione ci sarà, non crede? Come una ragione ci sarà se gli studenti delle medie, inferiori e superiori, si rivolgono alla mia persona per fare i compiti. A gratis, s'intende, ammesso ma non concesso che lei capisca lo spirito del volontariato. Per il pantalone so di essere un po' ingrassato ultimamente, certamente non per i soldi del comune giacchè non ho visto un centesimo e dubito che li vedrò, comunque sia si rassicuri: per le rappresentazioni, ossia per caffè letterario, nessun euro di contributo comunale anzi, le dirò di più: nell'ultimo caffè di marzo ho offerto a tutti i presenti caffè e pasticcini per mettere a tacere chi insinuava che facevamo pagare il servizio. Rimettendoci, di tasca mia, ben 80 euro. Quindi per i pantaloni, caro signor anonimo, pensi ai suoi. Non sarebbe simpatico vederla in giro, per Villa d'Adda, con il didietro dei suoi pantaloni sporchi di marrone. Infine, la biblioteca, l'ha presa in gestione l'associazione che rappresento dove, oltre allo scrivente, figurano profili come Andrea Bombarda e Motta Francesco ed altre persone di alto livello culturale. Senza che pantalone paghi, s'intende anche questo. Infine le associazioni, come le cooperative, non sono alle dipendenze comunali e quindi esentate da eventuali concorsi. Concorsi necessari per i dipendenti a busta paga. Spero di avere soddisfatto la sua curiosità, adesso, mi permetta, di formulare a mia volta una domanda a lei: Nel caffè letterario si sono succeduti ospiti come Alessandro Zini (docente della Bicocca, Felice Bassani (ex preside statale e filologo, Paolo Iuliano (ricercatore), Guido Giraudo (giornalista e scrittore, oltre a vari scrittori che hanno avuto l'opportunità di presentare i loro lavori. Tutti i partecipanti sono intervenuti a gratis. Nel caso non lo sapesse, il 14 prossimo avremo l'Imama di Milano. Non è cosa da poco, giornalisticamente parlando. La domanda è questa: se lei si ritiene capace di fare di meglio per promuovere la cultura a Villa d'Adda, prego: s'accomodi! Altrimenti, abbia pazienza ma quando "ce vo ce vo", corra a lavarsi i pantaloni. La macchia di marrone s'è allargata a vista d'occhio.
    Marco Vannucci

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    1. Egregio Vannucci, c'è un proverbio bergamasco che, per maggior comprensione di chi bergamasco non è, riporto "risciaquato in Arno" (fiume che lei dovrebbe conoscere) e che così recita:
      "chi non ha qualcuno che vanti le sue doti ... si vanta da solo".

      Lei ha avuto "la buona sorte" di avere in gestione la biblioteca comunale (oltre a non so quante altre attività nel nostro comune); la preghiamo di abbassare un po' le arie e, senza scadere nella risentita volgarità che traspare dal suo commento, di continuare a tentare di svolgere al meglio il suo compito con meno prosopopea. Altri in passato hanno dato il proprio impegno, veramente a titolo volontario, per promuovere e gestire attività culturali per questo paese ma senza sbandierare e suonare la fanfara come spesso lei sembra voler fare.
      Buon lavoro

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    2. Se stabilire la verità ricusando chi insinua un'appropriazione indebita significa pavoneggiarsi, abbia pazienza, siamo su due binari paralleli. Poi, com'è giusto che sia, ognuno rimane della propria opinione ma la correttezza, caro signore anonimo, non dovrebbe mai venire meno, ne va della propria dignità e dell'intelligenza. Non crede? La ringrazio del proverbio ma dalle mie parti, lungo l'Arno che lei ha citato, si dice proprio che gettare un sasso in Arno fa l'onda ma il sasso affonda.
      Marco Vannucci

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  3. Per carità! Mamma mia!

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  4. Ma l'arroganza li dentro regna davvero sovrana!

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    1. Cara Signora, una curiosità: lei quando è entrata l'ultima volta in biblioteca? Così, per dire...

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  5. Perché non cambia la foto del profilo e mette quella di adesso?

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