Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

mercoledì 25 settembre 2013

Sociale: no a contributi "a senso unico", ma più democrazia. I nostri emendamenti al Bilancio 2013


Cari lettori, vi sveliamo in anteprima i tre emendamenti al Bilancio di previsione (ammesso che così si possa definire una Finanziaria locale 2013 presentata a meno di tre mesi dalla fine dell'anno) che i nostri rappresentanti discuteranno giovedì sera in Consiglio comunale.


Creazione di un fondo per progetti socio occupazionali per residenti nel comune di Villa d’Adda


Considerato che la crisi economica continua a colpire le nostre famiglie e che due delle più grosse aziende del nostro paese hanno drasticamente ridotto il personale e licenziato diverse persone (la maggior parte nostri concittadini), Insieme per Villa d'Adda propone l’istituzione di un fondo per progetti socio occupazionali di 12.048 euro, grazie alla creazione di un nuovo capitolo d’intervento. L’erogazione di aiuti prelevati da detto fondo sarà destinata a casi ritenuti idonei dall’ufficio di Assistenza Sociale. Il finanziamento di detto fondo è possibile, riducendo altri quattro capitoli, fra i quali spese cimiteriali non essenziali e utilizzando in toto il gettone di presenza dei nostri due consiglieri.


Creazione di un fondo per l’assistenza alle persone diversamente abili residenti nel comune di Villa d’Adda


Considerata la necessità di dare supporto ed assistenza alle persone diversamente abili residenti nel nostro Comune ed alle loro famiglie, e considerate le difficoltà finanziarie dell’attuale bilancio di previsione, ritenendo inopportuno concentrare le scarse risorse disponibili solo su qualche specifica, se pur meritoria, attività promossa da singoli gruppi o associazioni, proponiamo l’istituzione di un fondo di 15. 000 euro per l’assistenza alle persone diversamente abili residenti nel Comune di Villa d’Adda inserite in strutture specializzate. Tutto ciò creando un nuovo capitolo d’intervento. L’erogazione di aiuti prelevati da detto fondo sarà per persone e casi ritenuti idonei dall’ufficio di Assistenza Sociale. Il finanziamento di detto fondo si crea riducendo due capitoli di spesa in tema di contributi e interventi socio-assistenziali.


Incremento del fondo sostegno affitti a carico del Comune di Villa d’Adda per i residenti


Insieme per Villa d'Adda propone di incrementare il fondo sostegno affitti a carico del Comune di 4.000 euro, riducendo un capitolo relativo a generici interventi socio-assistenziali.

5 commenti:

  1. Durante l'ultimo consiglio la minoranza Insieme per Villa D'Adda ha presentato tre emendamenti al bilancio. Dei tre uno prospettava la creazione di un fondo in aiuto ai concittadini in emergenza occupazionale.
    E' stato bocciato per mancanza di copertura economica di circa 49 euro come dichiarato dal segretario.
    La maggioranza ha approvato!
    Mario Milesi

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    1. Bastava che il super vicesindaco rinunciasse un mese al suo rimborso come assessore e tutto si sarebbe aggiustato.......ma si fa meno fatica a fare beneficenza con i danari altrui........!
      V.A

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  2. Hanno discusso anche sul compenso del sindaco ed il risparmio ottenuto dall'eliminazione della responsabilità, parecchi soldi 11.000€.
    Io ci tengo al mio paese è il loro slogan ma 50€ per chi ha perso il lavoro non sono riusciti a trovarli forse non fanno parte del loro paese.
    L.E.O.

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    1. Ritengo che il problema non stia ne nel compenso del sindaco, ne nella presunta assenza di generosità del vicesindaco.
      E' piuttosto l' ottusa contrapposizione per la quale l'idea dell'altro, se di minoranza e pur se valida, deve essere obbligatoriamente respinta. Accoglierla avrebbe significato perdere un po di piglio autoritario, ma guadagno certo in autorevolezza e comprensione dei cittadini.
      Mario Milesi

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  3. Il problema non è solo lo stipendio. In consiglio si è discusso più dello stipendio che degl' emendamenti presentati. Si vantano di fare tagli ma non parlano di cio che aumentano vedi bus anziani etc.
    In un mamento di crisi TUTTI stringono la cinghia.

    L.E.O.

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