Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

sabato 25 aprile 2015

Villa d'Adda, cronaca del 25 Aprile

Sindaco, Vicesindaco, un fido Consigliere, un vigile, due alpini  e un operatore comunale: questa è la compagine che ieri ha formalmente celebrato il 70°  25 Aprile 1945, festa della liberazione nazionale.

I cittadini, le associazioni, i consiglieri di minoranza, le scuole neanche sono stati invitati; nemmeno informati, con un volantino, un avviso sul sito del comune, un annuncio affisso in bacheca, una telefonata una mail,  un passa parola.

Nulla!

Poi si è deposta la rituale corona d'alloro.





Dietro front, liberi tutti, a casa che, con un giorno d'anticipo anche  questa formalità  è stata espletata!


Della Resistenza, della Liberazione dalla dittatura, della fine della guerra in fondo a noi, cosa ce ne frega.

E nel frattempo nei comuni vicini................








7 commenti:

  1. E' già tanto che hanno messo la corona, tutto il resto è stato fatto controvoglia solo perché obbligati, meglio se stavano a casa.

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  2. Che vergogna, non meritavamo questa gente e specialmente i morti della resistenza. ma tutto torna, tranquilli.

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  3. insieme per villa d'adda27 aprile 2015 alle ore 10:55

    Dopo le significative parole del Presidente Mattarella che ha voluto, fra l'altro, ricordare che, grazie al 25 Aprile di settant'anni fa "...oggi non c'è più, fortunatamente, la necessità di riconquistare i valori di democrazia, di giustizia sociale, di pace che animarono, nel suo complesso, la Resistenza.
    Oggi c'è la necessità di difendere quei valori,........La democrazia va sempre, giorno dopo giorno, affermata e realizzata nella vita quotidiana..." Ancora più triste e squallida risulta l'indifferenza dell'Amministrazione Comunale di Villa d'Adda alla celebrazione di questa giornata che deve essere memoria di tutti i valori così ben espressi dal Presidente della Repubblica.

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  4. da (omissis) e leghisti cosa credete che ci si poteva aspettare? vivono alla giornata, nulla di programmato, tutto improvvisato, ma solo per dovere istituzionale.
    Ieri, sono passato in una sala consigliare di un paese vicino, da oltre un mese avevano già appeso la foto del nuovo presidente Mattarella, perché a Villa d'Adda c'è ancora quella di Napolitano?

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    1. avete omesso la classificazione politica di (omissis), forse il 25 aprile questa parola non andrebbe mai pronunciata, ma è da loro che 70 anni orsono i nostri avi ci hanno liberato e molti hanno perso anche la vita per la berta, e poi alcuni dei nostri amministratori sono per loro ammissione di linea( omissis).

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    2. Gentile lettore, abbiamo sostituito con un omissis il termine fascista da lei utilizzato, in quanto riteniamo tale termine moralmente e storicamente così pesantemente negativo e denigratorio, da non potersi attribuire con leggerezza a chi in comune non ha manifestato, con parole e comportamenti, tendenze assimilabili allo sconfitto movimento dalla nostra Resistenza.
      In secondo luogo riteniamo che, se accuse devono essere fatte, queste debbano però essere suffragate da prove certe e sottoscritte con il proprio nome e cognome.
      Altro è utilizzare in modo legittimo il termine leghista riferendolo al nostro Sindaco essendo questo un dato di fatto e non confutabile per sua stessa ammissione.

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  5. avete omesso la classificazione politica di fascista, forse il 25 aprile questa parola non andrebbe mai pronunciata, ma è da loro che 70 anni orsono i nostri avi ci hanno liberato e molti hanno perso anche la vita per la berta, e poi alcuni dei nostri amministratori sono per loro ammissione di linea fascista.

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