La sostituzione di un cospicuo tratto di tubature della rete
idrica di Villa d’Adda, attuato dal gestore Hidrogest nel corso degli ultimi anni, aveva generato una generale
aspettativa di soluzione degli annosi problemi di rottura delle tubazioni
vetuste e di erogazione ai rubinetti di acqua rossa o torbida. Così, purtroppo, non è stato. Vediamo insieme più nel dettaglio perchè, cercando anche di capire come affrontare il problema nel prossimo futuro.
Se il problema delle perdite lungo la rete idrica sembra, infatti, essere
stato risolto, permangono dubbi sulla soluzione del problema
della cosiddetta "acqua rossa". Limitiamoci ai fatti: da una parte si riscontra, in maniera costante, nel tempo, una certa sensibilità all’argomento; dall’altra non si hanno tuttavia riscontri circa l’estensione dell’inconveniente a causa
delle scarse segnalazioni purtroppo pervenute o in Comune o alla stessa Hidrogest.
Le analisi chimiche che regolarmente vengono consegnate al
Comune indicano che non vi sono problemi di potabilità. Tuttavia davanti ad un
lavandino o una pentola che si riempie di acqua colorata o torbida non si può
che rimanere perplessi e sicuramente non si può considerare soddisfacente per
il consumo alimentare, né idonea per alcuni elettrodomestici quali lavabiancherie
e scaldabagni.
L’Amministrazione comunale ha più volte rimarcato ad
Hidrogest la rilevanza del problema, mentre singoli cittadini hanno riportato
specifici casi ed ovviamente anche la minoranza in Consiglio si è fatta a sua
volta interprete delle lamentele. Hidrogest è stata invitata dall’Amministrazione a
relazionare il Consiglio comunale su questa problematica: il relatore ha tra
l’altro messo in evidenza che gli episodi di erogazione di acqua rugginosa
talvolta sono dipesi dalle condutture della rete pubblica, talaltra dalle
tubazioni all’interno delle proprietà private. Va da sé che quando il problema
è originato da una conduttura della rete pubblica la soluzione deve essere a
carico di Hidrogest.
Hidrogest si è impegnata a garantire l’intervento di proprio
personale tecnico a fronte di ogni singola segnalazione dell’inconveniente pervenuta dai cittadini, allo scopo di accertarne la causa specifica. S'è inoltre impegnata a riconoscere al
cittadino un indennizzo ove fosse accertato
che l’eventuale danno subito sia dipeso da Hidrogest.
A fronte dell’aspettativa di un elevato numero di
segnalazioni, Hidrogest ne ha riscontrate veramente poche e tutte hanno visto
l’intervento del proprio personale per accertare la situazione; si riporta solamente un caso ove il danno potesse essere
stato causato da Hidrogest: il cittadino ha ricevuto quindi un indennizzo.
Tuttavia la relazione di Hidrogest ai consiglieri comunali
dava un quadro problematico circa la reale possibilità di una soluzione
rapida e/o definitiva al problema dell’acqua rossa: si paventava che
l’inconveniente derivasse principalmente dai pozzi, situati in zona Boschetto,
dai quali si pesca l’acqua immessa in tutta la rete idrica di Villa d’Adda e di
qualche altro paese confinante. Ebbene; l’acqua raccolta in questi pozzi, secondo Hidrogest, presenta un tasso sia di ferrosità e di
durezza così elevato che la situazione non è cambiata nonostante l’incremento della profondità
di pescaggio. La soluzione, avendo Hidrogest già messo in opera gli adeguati
mezzi di filtraggio ed abbattimento, per quanto riguarda il "Caso Boschetto", è stata quindi definita difficile,
se non tecnicamente impossibile.
Hidrogest del 2011 ha effettuato un investimento
notevole sul nostro territorio sostituendo numerose condutture, eppure l'intervento non ha riguardato la totalità della rete idrica
di Villa d’Adda: il problema può essere determinato dai depositi
ferrosi lungo le tubature non sostituite che, pur periodicamente spurgate da
Hidrogest, possono rilasciarli a fronte
di occasionali eventi o sollecitazioni…
Comunque, seppur comprensibile, il problema rimane tale.
Cosa intende fare la lista civica "Insieme per Villa d’Adda"
Pur a fronte di quanto sopra e al di là delle azioni prese
dall’Amministrazione comunale e dalla stessa Hidrogest, il gruppo Insieme per
Villa d’Adda ha discusso il problema allo scopo di accertarne la reale portata
e ipotizzare le possibili o non possibili azioni per una definitiva soluzione.
Nessuno, tra i numerosi presenti alla riunione del gruppo, si
è dichiarato professionalmente esperto di approvvigionamento idrico:
non ci si è avventurati in proposte tecniche, s'è dibattuto piuttosto del problema della localizzazione degli inconvenienti e dei modi per ovviarvi là dove si manifestano, eventualmente con
soluzioni più o meno temporanee. In ogni caso si ritiene che il termine “impossibile”
per la soluzione del problema non possa essere preso in considerazione.
Se, alla luce dei dati oggi a disposizione, il problema è presente in punti diversi del Paese, ma non è più generalizzato
come prima del 2011; se risultasse vera l’ipotesi che il tutto derivi dalle
condutture pubbliche non sostituite; allora si ritiene che Hidrogest debba definire e
finanziare un ulteriore piano di ammodernamento della restante rete,
eventualmente suddiviso in più anni, fino al completo eradicamento
dell’inconveniente. Meglio intervenire un po’ alla volta per aree omogenee piuttosto
che attendere la possibilità di un ulteriore mega intervento, in attesa di reperire
sufficienti finanziamenti.
Se il problema della ferrosità eccessiva dell’acqua derivasse
invece (o anche) dai pozzi di pompaggio, allora si dovrebbe chiedere a Hidrogest di
verificare l’efficacia delle attuali procedure di trattamento delle acque prima
della loro immissione nella rete di distribuzione e se vi sono nuove tecnologie
eventualmente più efficaci.
In ogni caso, da una rapida
ricerca in internet, emerge chiaramente come iil problema della ferrosità dell’acqua sia una
problematica abbastanza diffusa: tuttavia il suo abbattimento è comunque possibile.
Fra le varie fonti, segnaliamo il sito lentech.it, che all’inizio
dell’articolo riporta:
Si presenta naturalmente in acqua in forma solubile di ferro ferroso (ferro bivalente nella forma dissolta Fe2+ o Fe(OH)+) o in forma complessa come il ferro ferrico (ferro trivalente: Fe3+ che si trova nel precipitato Fe(OH)3). In generale, il ferro non costituisce un pericolo alla salute umana o all'ambiente, ma causa problemi di una natura estetica ed organolettica. Effettivamente, il ferro dà il colore della ruggine all'acqua, quale può macchiare biancheria, interessare attrezzature sanitarie o persino prodotti dell'industria alimentare. Il ferro inoltre dà un gusto metallico all'acqua, rendendola sgradevole per il consumo. Ecc.
Riteniamo che con Hidrogest vada riaperta la discussione sia
a livello “politico” che tecnico: non tanto per capire la natura e la causa del
problema dei quali siamo ormai abbastanza edotti, quanto per concordare soluzioni
di breve termine e soluzioni definitive.
Dato da una parte il ridotto numero di segnalazioni,
dall’altro la percepita sensibilità del paese si giunge alla conclusione che il
metodo della segnalazione puntuale degli inconvenienti a Hidrogest, pur essendo
utile per eventuali richieste di indennizzo e quindi da continuare in tale
specifico contesto, non sia stato efficace per definire rapidamente ed
esaustivamente l’estensione del problema e, soprattutto, la mappa dei segmenti
di rete idrica potenzialmente causa della erogazione ai rubinetti di acqua
rugginosa.
Pertanto si suggerisce che questo risultato sia meglio raggiungibile
attraverso la distribuzione a tutte le famiglie di Villa d’Adda di una scheda ove
ogni famiglia potrà annotare, per esempio nell’arco di un mese, il manifestarsi
o il perdurare dell’inconveniente.
Questo censimento, opportunamente verificato ed analizzato,
può dare a Hidrogest una serie di informazioni per la stesura e la
quantificazione di un piano di intervento di breve, medio e lungo termine.
Nel frattempo si ritiene che debbano essere messe in atto
delle soluzioni tampone: per esempio l’installazione di casette dell’acqua
prossime alle zone ove ancora si riscontra il problema.
Per quanto riguarda l’argomento della soluzione definitiva
si ritiene che il Comune possa avvalersi della consulenza di uno studio di
ingegneria idraulica o di particolari professionalità a livello universitario
in grado di interagire sul piano tecnico con Hidrogest in rappresentanza degli
obiettivi del Comune e dei suoi cittadini. In questo modo, qualunque sia la
relazione finale, ci toglieremmo ogni dubbio sulla natura delle azioni da
intraprendere, sulla loro portata e sulla fattibilità pratica.
TANTO FUMO,NIENTE ARROSTO....
RispondiEliminaCOME SEMPRE TANTISSIME PAROLE,MA I FATTI DOVE SONO.......L'ACQUA PULITA DOV' E'?????????????????????????????????????
Gentile lettore, riteniamo che tutte le opinioni siano rispettabili. Ma in realtà la risposta al tuo interrogativo la puoi già trovare all'interno del nostro approfondimento. Tante parole, è vero, ma che, per poter comprendere, vanno necessariamente lette. E con attenzione. Non è possibile ridurre un problema complesso a poche parole: equivarrebbe a banalizzarlo.
RispondiEliminaUn intervento su questo tema da parte del vicesindaco Carissimi è stato oggetto di un post pubblicato sul blog (http://insiemepervilladadda.blogspot.it/2013/02/acqua-rugginosa-sale-in-cattedra-il.html)
RispondiEliminaAnch’io mi auguro che il problema trovi una soluzione definitiva avendola subita. L’articolo ovviamente non risolve il problema; lo inquadra e dà delle informazioni che ho trovato interessanti. Lei commenta che sono solo parole; però così non aggiunge nulla a quanto già evidenziato nell’articolo sulle prospettive di soluzione. Intanto potrebbe dire se Lei, nel caso fosse stato o è afflitto da questo inconveniente, ne ha fatto segnalazione a Hidrogest, se questa azienda ha mandato o meno suoi tecnici e, in caso affermativo, cosa hanno rilevato e infine cosa Le hanno comunicato. Hanno risolto il suo problema? Le hanno dato delle prospettive? Può condividerle? Se poi Lei ha dei suggerimenti interessanti su come risolvere questo problema potrebbe anch’essi condividerli e ancor meglio inoltrarli alla dirigenza della società Hidrogest. Roberto
RispondiEliminaRIPORTO QUANTO DETTO DA CARISSIMI:
RispondiElimina...."Dalle risultanza di questo rilevamento devono far seguito concrete proposte di soluzione nel breve, medio e lungo periodo, ma, data l’imminente scadenza dell’attuale CdA, si consiglia di riproporre questa tematica al nuovO......
MI SEMBRA DI CAPIRECHE IL PROBLEMA NON E' RISOLTO E CHE CON IL CAMBIO DI CDA RIPRENDEREMO TUTTO DA CAPO..... BRAVI BRAVISSIM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
C.G.A.
Ecco la replica del nostro vicesindaco:
RispondiEliminaNon sta a me il ruolo di difensore di Hidrogest che è un’azienda pubblica partecipata da 33 Comuni i cui sindaci nominano il CDA, però vanno precisati alcuni aspetti.
Intanto la nostra amministrazione ha riproposto il problema all’attuale Presidente, all'Amministratore Delegato ed al Direttore tecnico (che non cambia ad ogni rinnovo del Consiglio di Amministrazione).
Intanto, una prima azione è stata disposta e concordata dall’attuale presidente con il proprio amministratore delegato ed il proprio direttore tecnico e l’assicurazione datami è che sarà posta in essere a breve, come riportato nel mio precedente comunicato.
Le risultanze che ne scaturiranno saranno immediatamente disponibili al nuovo CDA che avrà da subito gli elementi per compiere le sue valutazioni.
Di conseguenza il Comune avrà la possibilità di riprendere la discussione del problema col nuovo Presidente in continuità con quanto avviato col precedente, cioè disponendo tutti di elementi concreti e condivisi.
Così come abbiamo ottenuto nel recente passato ingenti investimenti da Hidrogest sul nostro territorio (ristrutturazione rete idrica e depurazione delle acque fognarie) non mancheremo certo di centrare anche questo obiettivo.
Serafino Carissimi
Mi suona un po' stonata l'asserzione che non sarebbero state inviate segnalazioni, poiché personalmente ne ho inviate direttamente a Hidrogest,senza ricevere risposta alcuna (cosa che sarebbe stata quantomeno gentile ed educata oltre che dovuta), né avere un tecnico che, come dite, sia venuto ad informarsi.
RispondiEliminaAspetto fiduciosa il compiersi di tanti buoni propositi, sia da parte di questa amministrazione che, eventualmente, della prossima futura entrante...
Se ricordo bene dai miei studi di igiene,il fenomeno dell'acqua rugginosa dipenderebbe dalla ptroliferazione nella conduttura di un germe parassita/saprofita che produrrebbe radicali di ferro non so se trivalente o bivalente.Augusto Sabatini.Pediatra.Sulmona (Aq)
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