Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

giovedì 28 febbraio 2013

Una nuova area per la Protezione civile regala ai cittadini anche qualche posto auto in più

Nella carrellata d'interviste che la redazione del blog del gruppo "Insieme per Villa d'Adda" ha deciso di dedicare ad ogni singolo assessore dell'Amministrazione Carsaniga (lo ricordiamo espressione della nostra Lista civica), tocca ora al titolare dei Lavori pubblici Bepi Locatelli. Un primo piano in due puntate, corrispondenti a due interventi che l'esponente della Giunta ha curato da vicino negli ultimi tempi.

Due piccioni con la proverbiale fava. Raggiunto un altro obbiettivo dall’Amministrazione Carsaniga sul fronte della sicurezza e al contempo della viabilità.


Sono ormai da alcune settimane in corso i lavori, dinanzi alle scuole elementari di via Caderico, per l’allestimento di un’area a disposizione della Protezione civile comunale. Al posto del campetto da calcio attiguo al parcheggio all’incrocio con via del Rito, troverà posto un vasto spiazzo che le tute gialle potranno utilizzare in modo polifunzionale in caso d’emergenze sul territorio. Quando però l’area non sarà interessata da attività dell’associazione di volontariato, rimarrà comunque aperta e a disposizione del pubblico, contribuendo significativamente a risolvere il problema della carenza di parcheggi che il comparto scuole soffre da sempre.

“Siamo innanzitutto soddisfatti per esser riusciti, primi nella zona, ad ottemperare ad una specifica richiesta da parte della Protezione civile provinciale - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Bepi Locatelli - Per legge ogni Comune è ora tenuto a predisporre un’area a disposizione della Protezione civile, che in caso d’emergenza può utilizzarla come ricovero mezzi o campo-tende, e nella normalità può servirsene ad esempio come area d’esercitazione”.

Il Municipio, al termine di una trattativa protrattasi per anni, ha acquistato da un privato il lotto, da 2600 metri quadrati, per complessivi 100mila euro (si tratta di un’area già standard dal vecchio Prg, che il nuovo Pgt ha destinato a pubblici servizi). Poi, l’ha affidata alle tute gialle locali (stipulando una convenzione ad hoc per sancirne l’utilizzo), che si sono offerte di sistemarla interamente in prima persona a fronte di un contributo dal Palazzo di soli 22mila euro.

 “In sostanza - ha spiegato ancora l’assessore - il campo da calcio attuale sarà spostato più a Sud. Sul lato di via Cadestore rimarranno il parchetto pubblico coi giochi dei bambini e lo chalet dello Spazio gioco, oltre naturalmente al filare di pini, che sarà separato da una nuova recinzione. Ora è in corso il livellamento dello spiazzo, poi sarà posata una superficie drenante in ghiaia: quando la Protezione civile non ne avrà bisogno per le proprie necessità, nella normalità sarà un parcheggio aperto a tutti”.

Una quarantina i posti auto in più previsti in un’area che, soprattutto durante l’ingresso e l’uscita da scuola, rappresenta un nodo viabilistico particolarmente problematico per il paese.

2 commenti:

  1. Ieri sera sono stato da un amico in via Messo e ho visto una nuova illuminazione stradale .
    Ora la zona mi sembra più sicura visto che qualche tempo fa era stata presa di mira da furti. Volevo sapere se sapete come mai non è stato messo un lampione anche vicino alla prima abitazione,quella che da su via Costa dove anche la strada per un pezzo non è asfaltata?Se anche questo pezzo è comunale è stata fatta un'ingiustizia nei confronti degli abitanti e di chi li frequenta.Se invece non è comunale come mai i privati non hanno completato con le relative opere questo pezzo e perchè il comune non è intervenuto verso i privati prima che costruissero?

    eru vaga

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  2. Gentile Eru, grazie per il contributo (non te ne avrai a male se utilizziamo la seconda persona singolare, la "netiquette" suggerisce sul web di darsi semplicemente del tu). Non è sempre facile riuscire a ricostruire con rapidità fatti legati a situazioni tanto specifiche. Ad ogni modo, se il pezzo di strada in questione è il tratto finale di via Messo, in base a prime informazioni raccolte dalla redazione del blog, il tratto non asfaltato dovrebbe risultare privato e quindi non di competenza comunale (anche il relazione all'aspetto concessorio definito all'epoca della realizzazione degli edifici). Agli annalli della politica amministrativa cittadina pare vi sia un tentativo, effettuato in epoche ormai remote, da parte del Municipio di riuscire a mediare nei rapporti fra proprietà delle abitazioni e proprietà della strada (soggetti diversi) purtroppo però non andato in porto.

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