Piano di Azione per l'Energia Sostenibile
Nell'ambito delle misure
necessarie per ridurre le emissioni di gas serra, responsabili dei cambiamenti
climatici, la cui evidenza è ormai sotto gli occhi di tutti, Comunità Europea e Stati membri si sono dati l’obiettivo di
raggiungere entro l’anno 2020 tre traguardi che vanno sotto il nome 20-20-20:
preso come anno di riferimento
il 2005:
1° ridurre del 20% le emissioni di CO2
2° ridurre del 20% i consumi di energia
3° aumentare del 20% l’utilizzo di energia prodotta da fonti
rinnovabili
Fondamentale per raggiungere
questi obiettivi è il coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali
e dei cittadini che definiscono in concreto un piano di azione sui diversi
aspetti tesi a produrre tali benefici; per dare visibilità, autorevolezza e
concretezza a questi impegni la Comunità Europea ha lanciato il progetto
denominato “Patto dei Sindaci”, che prevede la libera adesione e l’impegno
formale dei Sindaci, in rappresentanza delle loro Comunità, ad elaborare ed
attuare le misure organizzative, progettuali e normative indirizzate al superamento
dei predetti obiettivi.
I Comun di Villa d’Adda, Cisano e
Medolago hanno aderito a questa iniziativa e sottoscritto il Patto dei Sindaci.
Tramite un contributo della Fondazione Cariplo, a totale copertura dello studio,
hanno affidato alla società FaSE (Fabbrica Seriana Energia) il compito di
rilevare la situazione di ogni Comune e redigere specifici “Piani di Azione per
l’Energia sostenibile (PAES). La
costruzione dei PAES trova altresì
riferimenti nell’ambito del “Piano Strategico delle tecnologie per la
sostenibilità energetica in Lombardia”.
Il PAES del Comune di Villa
d’Adda è stato illustrato al Consiglio Comunale ed approvato il 26 Novembre
2012; nella stessa seduta il Consiglio ha approvato l’Allegato Energetico al
nuovo Regolamento Edilizio comunale, in via di completamento, che è giusto una
delle azioni rilevanti previste dal Piano.
Il Piano prefigura per l’anno
2020, rispetto a valori calcolati per l’anno 2005, un abbattimento delle
emissioni annuali di CO2 del 21,23%, ottenuto come di seguito:
· la produzione
locale di energia elettrica darà come beneficio l’abbattimento delle
emissioni di CO2 nella misura del 2,06%,
· interventi
sugli edifici comunali ridurranno dello 0,41% i consumi di energia
elettrica (kWh) e dello 0,51% le emissioni di CO2,
· la razionalizzazione
della illuminazione pubblica produrrà meno 0,07% kWh e meno 0,13% CO2,
· agli interventi
sugli edifici residenziali è
attribuita la riduzione del 13,15% di kWh e di 13,97% di CO2,
· per gli edifici
destinati al terziario si programma una riduzione del 2,13% di kWh e di
2,64% di CO2
· le azioni sulla traffico veicolare daranno un
meno 1,66% di kWh e meno 1,93% di CO2;
Il Piano affida un ruolo
importante al settore della informazione e della formazione che ovviamente non
producono direttamente la riduzione dei consumi o delle emissioni, ma aiutano a
creare il terreno culturale e comportamentale individuale e collettivo necessario
alla condivisione degli obiettivi e delle specifiche iniziative.
Sotto l’aspetto economico si rileva che un grosso contributo al
raggiungimento degli obiettivi si basa sulle azioni proposte per le abitazioni private, ovviamente in virtù della
loro consistenza numerica: isolamento termico, caldaie a biomassa, adozione di
pannelli fotovoltaici per la produzione di energia, pannelli solari per produzione
di acqua calda, lampade a basso consumo, erogatori d’acqua a basso flusso; per
questo settore gli obiettivi indicano una riduzione di poco più di 8 Milioni
annui di kWh e di 2.000 tonnellate di CO2.
In questo ambito dunque si deve porre la maggiore attenzione
dell’Amministrazione, anche attraverso il reperimento di finanziamenti, la
definizione di agevolazioni, la promozione di accordi quadro e quant’altro,
affinché il cittadino trovi una sufficiente convenienza ad incrementare la
classe energetica del proprio immobile. L’adozione del regolamento energetico già citato
definisce normativamente i criteri in materia energetica per le nuove
costruzioni e per le ristrutturazioni.
Per il Settore pubblico, a fronte
di una riduzione di circa 1 Milione di kWh/anno e 363 tonnellate di CO2, sono richiesti investimenti per 763.000 Euro nell’arco di 7 anni, da qui al
2019.
Insieme per Villa d’Adda
Il gruppo Insieme per Villa
d’Adda, nel corso dell’ultima riunione, ha affrontato le tematiche proposte dal
Piano, fondamentalmente gli obiettivi, le azioni concrete indicate e gli
investimenti previsti, al fine della formazione sia di un primo giudizio
critico sulla fattibilità e l’efficacia, sia per la formulazione di quesiti e
approfondimenti.
E’ emersa evidente la necessità
di stabilire o consolidare la cooperazione con altre realtà locali coinvolte nei
piani di riduzione dei consumi energetici. In particolare è stato messa in evidenza l’importante supporto
che Agenda 21 ha dato a diversi Comuni, ed anche proficuamente a Villa d’Adda,
quale consulente progettuale in materia energetica e conseguentemente potrebbe
essere un valido partner proprio per la specificità del Piano: bandi di finanziamento europei o regionali, realizzazione
di accordi quadro con i professionisti in campo energetico, costituzione di
gruppi di acquisto, realizzazione di particolari progetti soprattutto in campo
formativo.
Si ritiene che quando si
concretizzano possibilità di
finanziamento per determinati campi di intervento occorre predisporre
tempestivamente la più diffusa comunicazione con l’aiuto di specialisti in modo
che il cittadino sappia esattamente e facilmente come partecipare, oltre ad
aprire per il tempo necessario uno sportello di consulenza.
Appare opportuno mettere a
disposizione dei cittadini, ai fini della informazione e formazione, una mostra
che illustri i modelli possibili di intervento nei settori residenziale e della
mobilità, con esempi concreti ed esplicativi delle più moderne tecnologie
disponibili e delle realizzazioni di maggior successo (es. edifici a energia
quasi zero, secondo gli auspici della Direttiva comunitaria 2010/31/UE).
inoltre va valutata la fattibilità di predisporre, se non già
disponibili, modelli di calcolo semplificati, accessibili alla generalità dei
cittadini, che mettano in relazione i vari parametri in gioco ai fini della
determinazione del beneficio energetico atteso, del valore dell’investimento
necessario e del suo ritorno in anni.
Dal punto di vista politico/ amministrativo appare evidente
la necessità di identificare una specifica delega assessoriale per la
realizzazione di questo piano.
L’argomento e la discussione dei partecipanti hanno
ovviamente dato un primo orientamento su ciò che la prossima Amministrazione
dovrà affrontare, ma l’argomento non è certo chiuso e ulteriori approfondimenti
e contributi lo terranno vivo e presente.
Nota
I documenti “Piano di
Azione per l’Energia Sostenibile” e l’Allegato Energetico al Regolamento
Edilizio” sono consultabili sul portale comunale. Il primo documento, in
particolare, nella sua sezione attuativa specifica le azioni previste, la loro
riproducibilità, l’ambito di applicazione, la natura dell’azione ed i costi laddove
sono a carico dell’Ente pubblico.
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